Altarimini

Costruzioni trainano l’artigianato riminese: il 41,6% delle imprese attive nel settore

In base alle elaborazioni nel corso del 2023, in provincia di Rimini, si sono verificate 766 iscrizioni e 746 cancellazioni

A cura di Redazione
28 febbraio 2025 11:35
Costruzioni trainano l’artigianato riminese: il 41,6% delle imprese attive nel settore - Archivio
Archivio
Condividi

Queste, in sintesi, le principali risultanze relative alla dinamica delle imprese artigiane nel corso dell’anno appena trascorso, derivanti dai dati Infocamere-Movimprese opportunamente elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. 

Sistema imprenditoriale: area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini

La dinamica anagrafica delle imprese artigiane nel corso del 2024 riporta 1.541 iscrizioni al Registro imprese e 1.528 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio), con un saldo positivo di 13 unità (il margine nel 2023 fu pari a +105 imprese).

Al 31 dicembre 2024 le imprese artigiane attive sono 20.968, stabili rispetto al medesimo periodo del 2023 (-1,2% il trend regionale e -1,2% quello nazionale). Alla data in esame, il 29,9% delle imprese attive totali è artigiana, a fronte del 30,7% dell’Emilia-Romagna e al 24,6% dell’Italia.

Per quel che riguarda i settori economici i principali risultano, nell’ordine: Costruzioni (40,6% l’incidenza sul totale delle imprese attive, +1,1% la dinamica tendenziale); Manifatturiero (19,2%) in diminuzione del 2,4%; “Altre attività di servizio” (che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici) (13,1%) in crescita del +0,6%; “Trasporto e magazzinaggio” (7,1%) in diminuzione del -1,7%.

Variazioni negative per il Commercio (incidenza pari al 5,2%, -0,5%), le “Attività di alloggio e ristorazione (incidenza 4,9%, -1,2% la dinamica); aumentano, invece, le attività artigiane di “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,6% sul totale, +5,8% la dinamica), le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 2,4%, +1,2% la variazione) e nei servizi di ICT (incidenza 1,6%, +4,1% la dinamica).

Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (72,9%), sono in diminuzione/aumento dello 0,7% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le società di capitale, che costituiscono il 9,1% delle imprese artigiane del territorio, sono in aumento del +2,7%. 

Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Rimini

In base alle elaborazioni dell’Ufficio Informazione economica della Camera di commercio della Romagna, su dati Infocamere, nel corso del 2023, in provincia di Rimini, si sono verificate 766 iscrizioni e 746 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 20 unità (nel 2023 il saldo fu pari a +94); il tasso di variazione annuale delle imprese artigiane registrate risulta pertanto pari a +0,21%, migliore di quello regionale (+0,04%) e nazionale (-0,09%).

Alla data in esame le imprese artigiane attive sono 9.596. Nel confronto tendenziale con il 31/12/2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle attività artigiane (+0,1%), in controtendenza rispetto al dato regionale (-1,2%) e nazionale (-1,2%).

Le ditte individuali, che rappresentano la maggioranza delle forme giuridiche artigiane (73,4%), sono in diminuzione/aumento del +0,6% rispetto ai 12 mesi precedenti. Le società di capitale, che costituiscono il 9,3% delle imprese artigiane del territorio, sono in aumento del +3,2%, analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia). Anche per le attività artigiane, così come per la totalità delle imprese provinciali, si nota, nel medio periodo, una tendenza in aumento delle società di capitale e una riduzione di quelle di persone, pur nei limiti delle vigenti disposizioni di Legge che disciplinano l’artigianato.

Con riferimento alle aggregazioni territoriali della provincia di Rimini, in generale, nelle aree collinari e montane (dove si localizza il 23,3% delle imprese artigiane) l’intensità dell’artigianato è superiore alla media provinciale, mentre appare minore in pianura e nei Comuni della riviera, dove tuttavia si concentra più dei due terzi delle attività artigiane, in crescita rispettivamente dello 0,3% e dello 0,5%. Tra i Comuni della costa, quello di Rimini risulta prevalente con il 39,0% del totale delle attività artigiane, in aumento dello 0,6% (e dove una impresa su 4 è artigiana). L’intensità artigiana (numero imprese artigiane sul totale delle imprese attive) è superiore alla media provinciale nelle Vallate (Valconca e Valmarecchia), in cui ha sede circa un quinto del totale dell’artigianato e in collina (per il 22,0% del totale): tali territori presentano intensità artigianale pari, rispettivamente, a 35,6% e 35,9% ed entrambi una riduzione delle attività artigiane (rispettivamente ‑1,0% e ‑0,4%). Nell’area del Basso Conca, infine, si concentra il 13,4% delle imprese artigiane, con una riduzione dello 0,5% delle attività imprenditoriali e intensità artigiana superiore alla media provinciale.

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, Costruzioni (41,6% incidenza sul totale delle imprese artigiane attive), in aumento del +0,9% in termini tendenziali (e in controtendenza rispetto agli altri territori di riferimento, Emilia-Romagna e Italia). Quello delle Costruzioni è un settore centrale per l’artigianato provinciale: oltre a costituire, infatti, la maggioranza delle attività artigiane locali, si caratterizza per la rilevante presenza di imprese artigiane (77 imprese su 100 in edilizia sono artigiane).

Proseguendo con l’analisi, negativa appare la dinamica per il settore Manifatturiero (incidenza del 17,9%, -2,4% la variazione tendenziale), per le attività di “Trasporto e magazzinaggio” (incidenza del 6,4%, variazione del -1,6%) e Commercio (incidenza 5,1%, -2,6% la dinamica). Stabili le attività artigiane nel comparto Alloggio e ristorazione (incidenza pari al 5,6%, -0,2%). In crescita le “Altre attività di servizio” (13,0% del totale, +0,7%), che comprende iniziative imprenditoriali prevalentemente rivolte alla persona (acconciatori, lavanderie, centri benessere) e si caratterizza per l’elevata intensità artigiana (l’82,4% delle imprese del settore è artigiana), “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza del 3,8% sul totale, +6,7% la dinamica), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 2,5%, +4,4% la variazione), le Attività sportive e di intrattenimento (incidenza 1,8%, +0,6% la dinamica) e i servizi di ICT (1,6% l’incidenza, +4,9% la dinamica). 

Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social