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Covid e influenza, il picco dei contagi atteso a Natale

Specialisti raccomandano la prevenzione vaccinale

A cura di Redazione
12 dicembre 2023 19:26
Covid e influenza, il picco dei contagi atteso a Natale -
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E’ previsto per il periodo natalizio il picco d’infezione da SarsCoV2, associato a quello dell’influenza. Proprio per questo, gli specialisti raccomandano la prevenzione vaccinale, una gestione mirata dei pazienti, nonché terapie sintomatiche e ricorso a farmaci specifici nei casi a rischio di evoluzione. “Siamo ancora in tempo per somministrare le dosi booster del vaccino anti-Covid disponibile nelle preparazioni aggiornate (Omicron XBB. 1,5), soprattutto utile come rinforzo delle difese immunitarie per i soggetti con particolari cronicità e comorbosità a rischio elevato di ricovero”, osserva Alessandro Rossi, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. Tra i sintomi, generalmente lievi e prevalentemente a carico delle alte vie respiratorie: rinite, tosse stizzosa, faringite, laringite, febbricola. Claudio Cricelli, presidente emerito della Simg, osserva che “per contrastare i sintomi più lievi , si raccomandano farmaci in conformità con le indicazioni registrate, ma anche al dosaggio ed ai tempi di somministrazione. In presenza di infezioni virali e’ da evitare l’uso improprio di antibiotici, cortisonici ed ossigeno “. Restano attuali le raccomandazioni di alcuni mesi fa, che vedono l’intervento prescrittivo del medico esclusivamente in base a decisioni di tipo clinico. “Il monitoraggio a distanza del paziente infetto è il primo intervento medico, avvalendosi di saturimetro e scale di valutazione dei sintomi più importanti”, rileva Ignazio Grattagliano, responsabile delle attività Covid-19 e vicepresidente della Simg. “Nei casi sintomatici – prosegue – l’utilizzo di paracetamolo per contrastare febbre, cefalea, artro-mialgie, oltre ai Fans ci sono i colluttori, particolarmente utili anche in forma topica. Nei soggetti ad alto rischio inclusi gli immunodepressi, soprattutto se con vaccinazione non effettuata o non aggiornata con ultimi richiami, l’avvio precoce alle terapie specifiche con antivirali a disposizione della medicina generale – prosegue – permette nella stragrande maggioranza di casi di risolverel’ infezione”. Mascherine, distanziamento e lavaggio mani restano le misure basilari di prevenzione della diffusione. E’ necessario “accertare l’infezione con tampone e rivolgersi quanto prima al medico curante – osserva Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit -. Gli specialisti infettivologi restano a disposizione per eventuali suggerimenti consentendo così una efficace gestione domiciliare del paziente con Covid-19”. (Ansa).

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