Crisi Aeffe, 81 lavoratori a rischio: "Campanello di allarme preoccupante per il territorio"
Emma Petitti: "Il punto cruciale è la presenza di un piano industriale chiaro per il futuro"
"La notizia di questi giorni relativa al previsto licenziamento di 141 lavoratrici e lavoratori, 81 dei quali impiegati presso lo stabilimento di San Giovanni in Marignano, della storica azienda Aeffe fa suonare sul nostro territorio campanello di allarme molto preoccupante dal punto di vista occupazionale e sociale". Così la consigliera regionale Emma Petitti, che sostiene le richieste dei sindacati. Nel merito, Petitti evidenzia: "Visto che la cassa integrazione speciale scadrà a gennaio e che nello stesso mese sono previsti due incontri al ministero sulla crisi, non sarebbe male aspettare qualche settimana in più per la procedura di mobilità. Inoltre, e questo probabilmente è il punto cruciale, capire se l’azienda abbia o meno un piano industriale chiaro per il futuro, dove vengono delineate linee di sviluppo della stessa e allo stesso tempo di salvaguardia dei posti di lavoro che, è bene ricordarlo, riguardano per il 90% donne". "Ora occorre lavorare tutti insieme, proprietà, sindacati e istituzioni, affinché il patrimonio umano e professionale coinvolto non subisca effetti irreversibili di questa importante crisi", aggiunge Petitti.
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