Crolla parte della Torre dei Conti a Roma: feriti e dispersi durante le operazioni di soccorso
Il monumento medievale, simbolo del potere papale e attualmente in restauro, ha ceduto parzialmente. Un operaio è ricoverato in codice rosso, un altro è ancora sotto le macerie
Una parte della Torre dei Conti, storico monumento nel cuore di Roma, è crollata durante i lavori di ristrutturazione, travolgendo una squadra dei vigili del fuoco impegnata nei soccorsi. Un operaio è stato ricoverato in codice rosso, mentre un altro risulta ancora disperso sotto le macerie. La Procura di Roma ha aperto un’indagine per accertare le cause del cedimento.
La torre, situata tra i Fori Imperiali e il quartiere Monti, fu eretta nel Medioevo, probabilmente nel IX secolo, e ampliata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III e della sua famiglia, i Conti di Segni. Alta originariamente circa 60 metri, era considerata un simbolo del potere ecclesiastico e fu definita dal Petrarca “Turris illa toto orbe unica”.
Nei secoli la struttura ha subito spoliazioni, terremoti e restauri, perdendo il rivestimento in travertino e parte della sua altezza originaria. Oggi ne restano solo 29 metri, ma continua a rappresentare una testimonianza preziosa della Roma medievale. Il nuovo crollo riaccende il dibattito sulla sicurezza dei cantieri nei siti storici della Capitale.
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