Da Rimini a New York: l’arte di Tiziana Bortolotti in mostra nel progetto firmato Rambaldi
Le opere della riminese Tiziana Bortolotti esposte a New York per una manifestazione di grande rilevanza internazionale

La Fondazione Carlo Rambaldi, diretta dal Daniela, figlia del genio degli effetti speciali tre volte Premio Oscar per dei film capolavoro come E.T., Alien e King Kong, organizza periodicamente negli Stati Uniti d’America e in Italia una manifestazione che coinvolge oltre 100 artisti americani e italiani.
È una manifestazione molto selettiva e di grande rilevanza internazionale. Quest’anno, l'unica artista di Rimini presente è stata Tiziana Bortolotti ( modenese di nascita e riminese di adozione ) con un’opera giudicata straordinaria. La prima esposizione è stata a New York al Culture Lab LIC ai Queens e la seconda in Italia a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, per celebrare la Regione Calabria che ha visto ultimi anni del grande maestro Carlo Rambaldi. La Mostra si chiama: "Art exchange" ed è un' interazione fra artisti americani e italiani per far conoscere artisti emergenti. .
“Sono stata invitata a suo tempo dalla curatrice dell’Agenda degli Artisti edita dalla Libreria Bocca di Milano", dichiara Tiziana Bortolotti, alla manifestazione in due tempi: la prima a New York al Culture Lab LIC a Long Island City e la seconda in Italia, a Palazzo Gagliardi a Vibo Valentia. A New York non sono andata di persona ma a Vibo c’ero. Un' accoglienza incredibile da parte della famiglia Rambaldi, che ci ha seguito e aiutato anche nel trasporto delle opere. Non ho dovuto fare nulla, solo imballare il quadro.”
La mostra ha aperto il 6 marzo 2025 ed è andata avanti fino al 20 aprile. L'esposizione allestita nei locali del Culture Lab a Long Island City è stata curata da Daniela Rambaldi e Tess Howsam, con la collaborazione di Simona HeArt per il coordinamento artistico degli artisti italiani e col prezioso supporto di Giuseppe Lombardi. "Si è trattato- spiegano i promotori dell'evento- di un'occasione imperdibile per ammirare opere di altissima qualità, scoprire nuovi talenti e riflettere sulla potenza dell'arte come strumento di connessione universale".