Dalla bretella di Corpolò al cordolo di Villa Verucchio davanti alla Coal: i dubbi di Angelini (3V)
Il consigliere Angelini e le sue riflessioni sulla sicurezza della bretella di Corpolò e della Marecchiese davanti al supermercato Coal

Lo scorso 20 febbraio il consigliere 3V Matteo Angelini ha presentato in consiglio comunale, a Rimini, un’interrogazione sulla bretella di Copolò, chiedendo di valutare la possibilità di disporre un divisorio nel tratto davanti al benzinaio. Nonostante la doppia linea continua, ha riferito il consigliere, sono all’ordine del giorno sorpassi o altre manovre pericolose come le inversioni.
L’amministrazione comunale ha replicato evidenziando l’impossibilità di porre un divisorio tra le due corsie di marcia in quanto è una strada con una corsia per senso di marcia: in caso di avaria di un mezzo o di un incidente, la presenza del divisorio, ad esempio un cordolo, impedirebbe il transito dei mezzi, compresi quelli di emergenza.
Angelini ha accolto il suggerimento e spostandosi nella sua Villa Verucchio individua una situazione di pericolo nel tratto tra la rotatoria di via Tenuta e il parcheggio del supermercato Coal: lì è posto proprio il cordolo per impedire i cambi di corsia e i sorpassi, ma, evidenzia Angelini, “si creano quelle pericolosissime condizioni per cui mi è stato riferito che non è possibile apporre divisori invalicabili in determinate condizioni specifiche”.
Angelini chiede all’amministrazione comunale di intervenire. Il giusto compromesso può essere, sottolinea, il cordolo posto qualche km più a nord, nei pressi del supermercato Conad Tuday: “Il divisorio in questo caso non è invalicabile – rimarca Angelini – ed eventuali mezzi di soccorso possono tranquillamente superarlo visto che si tratta di un cordolo basso e stondato, ma risulta comunque un ottimo deterrente per impedire le svolte in un senso o in un altro ai veicoli”.