Dalla campagna al mare, Ferragosto all’insegna del turismo rurale: "Sinergia tra entroterra e costa"
Le aziende agricole e gli agriturismi aprono le porte ai turisti, tra degustazioni, laboratori e itinerari del gusto, per un Ferragosto tra natura e tradizione

Rafforzare l’alleanza tra agricoltura e turismo per proporre un’offerta integrata, sostenibile e autenticamente territoriale. Lo rileva Coldiretti Rimini, secondo cui l’assetto della nuova società contemporanea e le differenti abitudini e stili di vita possono diventare un’opportunità per costruire un nuovo modello turistico, più esperienziale e diffuso, legato ai borghi, ai prodotti tipici e alle tradizioni rurali. “Le nostre aziende agricole – spiega Guido Cardelli Masini Palazzi, Presidente di Coldiretti Rimini – sono pronte a offrire molto più di un pasto o un soggiorno: possono raccontare un territorio, far vivere esperienze genuine e creare un legame forte tra chi arriva e chi vive la terra ogni giorno”.
Un’occasione per valorizzare questo approccio arriva proprio a Ferragosto, quando quasi sei italiani su dieci (57%) trascorreranno la giornata fuori casa, secondo un’indagine Coldiretti/Ixè. Le scelte più gettonate? Gite in giornata verso mare, campagna o montagna, incontri con parenti e amici per mangiare assieme – spesso con la tradizionale grigliata – e, in crescita, le esperienze in agriturismo. Nella settimana di Ferragosto, infatti, le oltre 26mila strutture agrituristiche italiane ospiteranno circa 650mila turisti, attratti soprattutto da attività enogastronomiche come degustazioni, visite in cantine, frantoi e caseifici. “L’agricoltura da sola non può reggere l’intera economia turistica – aggiunge Alessandro Corsini, Direttore di Coldiretti Rimini – ma può essere una leva fondamentale se messa in rete con albergatori, ristoratori, Comuni e Pro Loco. Immaginiamo pacchetti che uniscano costa ed entroterra, eventi con degustazioni in riva al mare, navette dagli hotel agli agriturismi, laboratori per famiglie, itinerari del gusto. Il turista di oggi cerca autenticità e sostenibilità, e la Romagna può offrirgliele se lavora in squadra”.
Le aziende agricole riminesi stanno già innovando con picnic in vigna, fattorie didattiche, agriturismi social e promozione sui social media. “Questa multifunzionalità – sottolinea Giorgio Ricci, Vicedirettore di Coldiretti Rimini – può arricchire e diversificare l’offerta turistica, rendendola più resiliente. Investire in agricoltura oggi significa anche investire nella competitività turistica del territorio”.
Il Ferragosto resta il momento clou delle vacanze estive, con 18,6 milioni di italiani che concentrano le ferie in agosto nonostante le tensioni internazionali. Per la Romagna, è anche il banco di prova per sperimentare un turismo che sappia mettere in rete mare e campagna, offrendo al visitatore un’esperienza completa, autentica e profondamente legata ai valori locali.