Dalla Regione un milione per progetti attività sportiva di base
Per iniziative di associazioni e società dilettanti o sociali


Sono 78 i progetti per la promozione dell’attività motoria finanziati dalla Regione Emilia-Romagna grazie a un bando che ha messo a disposizione un milione di euro. Progetti sul territorio, presentati da associazioni e società sportive dilettantistiche o di promozione sociale, oltre che da enti locali e istituti scolastici, in svolgimento tra il 2023 e il 2024. Ciclismo, nuoto, volley, basket, tennis, calcio, pallamano, yoga. Tante le discipline rappresentate – spiega la Regione – con un unico obiettivo: promuovere occasioni di incontro e integrazione sociale grazie allo sport. Con un’attenzione particolare a giovani, anziani, persone con disabilità. Ma anche donne vittime di violenza di genere.
Quest’anno ulteriori 23 progetti potranno essere sostenuti nei prossimi mesi, grazie alle risorse assegnate all’Emilia-Romagna dal Fondo per la promozione dell’attività sportiva di base sui territori del Dipartimento per lo Sport, per il quale la Regione è in attesa di ufficializzazione, portando così i finanziamenti in arrivo sul territorio a quasi 1, 3 milioni di euro. In questo modo, l’intera graduatoria dei 101 progetti giudicati ammissibili verrà finanziata integralmente. Un’attività coordinata dal capo della segreteria politica della Presidenza, Giammaria Manghi. “Benessere, corretti stili di vita, ma anche un’occasione preziosa di socialità e di inclusione. E per tanti bambini e ragazzi, un’opportunità per mettersi alla prova nel rispetto delle regole e dell’avversario.
Per questo – sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini – abbiamo messo lo sport al centro delle nostre politiche e lo sosteniamo a partire dalla pratica di base, al fianco dei Comuni, delle scuole e delle tante realtà dell’associazionismo sportivo che rappresentano una risorsa preziosa di questa regione”. I contributi regionali coprono il 50% delle spese ammissibili. Il bando regionale ha anche finanziato, con complessivi 30mila euro, due progetti presentati da società con sede fuori regione, ma che si svolgeranno in diverse località emiliano-romagnole.