Dalla sala operatoria alla finanza: l’italiano che punta alla top 5 dei più ricchi al mondo
Il 61enne sconosciuto che supera Ferrero


Giancarlo Devasini, torinese classe 1964, è destinato a scalare la classifica dei grandi patrimoni globali fino a sfiorare il quinto posto, alle spalle di giganti come Musk, Ellison, Zuckerberg e Bezos. Una scalata sorprendente per un uomo partito dalla medicina: laureato in Chirurgia plastica, ha presto abbandonato il bisturi per l’elettronica e, successivamente, per la finanza.
Nel 2014 ha fondato Tether insieme a Paolo Ardoino, oggi Ceo dell’azienda. La società con sede a Lugano è leader mondiale nelle stablecoin, criptovalute ancorate a un valore fisso — in genere il dollaro — e considerate un ponte tra moneta tradizionale e digitale.
Devasini, riservato e lontano dai riflettori, possiede circa il 47% di Tether. Forbes stima il suo patrimonio in 22,4 miliardi di dollari, ma la cifra potrebbe crescere in modo vertiginoso: un collocamento privato di una piccola quota della società ne valuterebbe l’intero capitale 500 miliardi, portando il suo patrimonio personale a circa 250 miliardi.
Con queste stime, l’ex medico supererebbe di gran lunga Giovanni Ferrero e raggiungerebbe la top five dei più ricchi del pianeta. Restano tuttavia i dubbi degli analisti: secondo alcuni, il valore attribuito a Tether potrebbe riflettere una bolla finanziaria, soggetta a repentini ribassi in caso di calo di fiducia.
Devasini, outsider del capitalismo globale, potrebbe quindi diventare un nuovo protagonista della ricchezza mondiale — o vedere il suo impero ridimensionato dal mercato.