Decreto Sicurezza approvato con la fiducia: è legge tra le proteste
Senato spaccato: 109 voti favorevoli, opposizioni in aula gridano “vergogna”. Meloni: “Difendiamo legalità e sicurezza”

Il Decreto Sicurezza è stato approvato definitivamente al Senato con il voto di fiducia: 109 voti favorevoli, 69 contrari e un'astensione. Il provvedimento è diventato legge tra le forti proteste delle opposizioni, che ne contestano i contenuti e il metodo scelto per l'approvazione.
La seduta è stata momentaneamente sospesa nella mattinata a causa delle vivaci proteste da parte dei senatori del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle e di Alleanza Verdi e Sinistra. I parlamentari sono scesi dai banchi per manifestare il loro dissenso al centro dell’emiciclo, davanti ai banchi del governo, al grido di “vergogna”.
Soddisfatta la premier Giorgia Meloni, che ha commentato l'approvazione del decreto con una nota: “Il governo continua a difendere legalità e sicurezza. Il decreto rafforza la tutela dei cittadini, delle persone vulnerabili e degli agenti”.
Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo apprezzamento, definendo il provvedimento “strategico” per il rafforzamento delle politiche di sicurezza.
Il decreto, fortemente voluto dall’esecutivo, introduce nuove misure in materia di ordine pubblico, gestione dell’immigrazione e contrasto alla criminalità, suscitando però forti critiche da parte dell’opposizione e delle associazioni per i diritti civili.