Diciannovenne morto a Bologna, commozione per Eddine: 'Chiediamo giustizia'
Durante la commemorazione è stata deposta una corona di fiori

Si è tenuto un momento di raccoglimento in via Colombi, a Bologna, per ricordare Eddine Bader Essefi, il 19enne tunisino morto il 25 aprile dopo una caduta in strada nel quartiere Barca. Presenti familiari, amici, la fidanzata, il console tunisino Afif Traouli e Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia.
Lo zio del ragazzo, Rashed Mhat, ha espresso dolore e ha chiesto giustizia: “Eddine amava la vita, sarebbe tornato in Tunisia a luglio per il matrimonio della sorella”. Due uomini, un italiano e un nordafricano, sono indagati per omicidio preterintenzionale: secondo alcune testimonianze, avrebbero aggredito il giovane, provocandone la caduta.
Durante la commemorazione è stata deposta una corona di fiori. Il console ha sottolineato l’importanza di fermare la violenza e ha ringraziato le autorità italiane per la collaborazione nel rimpatrio della salma.