Diete alternative e educazione alimentare al centro del servizio mensa a Riccione
Pasti vegani, vegetariani e senza glutine affiancano proposte tradizionali, insegnando ai bambini una cultura del cibo consapevole


Piatti tipici della tradizione romagnola come passatelli e piadina, pesce azzurro dell’Adriatico, frutta e verdura di stagione, insieme ad alimenti biologici sono le principali caratteristiche dei menù aggiornati settimanalmente nelle mense scolastiche di Riccione.
Per l’anno scolastico 2025-2026 sono circa 1.100 i bambini iscritti al servizio mensa che ogni giorno pranzano in una delle 6 scuole primarie della città (Annika Brandi, San Lorenzo, Marina Centro, Panoramica/Fontanelle, Fontanelle, Riccione Ovest) e nelle due scuole materne statali Bertazzoni e Savioli. A questi si aggiungono circa 450 pasti quotidiani preparati dalle cuoche nelle scuole dell’infanzia (Ceccarini, Belvedere, Floreale, Fontanelle, Mimosa, Piombino) e nei nidi (Pinocchio, Spontricciolo, Rodari) a gestione diretta del Comune.
I menù, predisposti dall’Ausl e successivamente vagliati dagli uffici comunali con la collaborazione di una dietista, riservano una particolare attenzione al cibo a chilometro zero, privilegiando fornitori e produttori locali. Questa scelta non solo garantisce la freschezza e la qualità degli alimenti, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale riducendo trasporti e imballaggi.
L’attenzione costante alla qualità di ogni alimento servito ad ogni bambino si avvale peraltro della Commissione Mensa Genitori nelle scuole primarie composta da un genitore per classe, un insegnante referente mensa, una dietista, rappresentanti della Gemos, appaltatrice del servizio mensa e degli uffici mensa del comune di Riccione. Dopo una prima riunione, che si svolge di consueto ad inizio anno scolastico, la commissione viene convocata durante l’anno ogni qualvolta si presentino osservazioni o necessità dei genitori per andare incontro il più possibile ad ogni esigenza espressa.
Le proposte alimentari, sulla base delle Linee guida del ministero della Salute per la ristorazione scolastica, presentano una alimentazione variata per i bambini attraverso un corretto equilibrio tra cereali, legumi, frutta, verdura, carne, pesce e latticini. La presenza di prodotti biologici, come olio extravergine, legumi, farine e pomodori pelati, assieme all’introduzione di piatti innovativi quali le insalate arricchite, da quest’anno, con frutta secca, pesto di basilico o verdure, rappresentano un ulteriore passo avanti in questa direzione.
Nei menù non mancano pizza o fornarina abbinata al pesce o a formaggi teneri e locali come squacquerone e stracchino.
Tra i menù alternativi da alcuni anni sono in aumento le richieste di diete etico-culturali, ossia vegane e vegetariane, mentre per motivi sanitari o religiosi vengono serviti pasti senza glutine ai bambini celiaci o senza carne di maiale per gli studenti di religione musulmana.
“Il servizio mensa per i nostri bambini non è solo un momento di convivialità, ma un vero e proprio percorso educativo - afferma la vicesindaca con delega alla Scuola e servizi educativi Sandra Villa -. Con menù pensati nel rispetto della stagionalità, dei principi del buon cibo a chilometro zero e delle linee guida del ministero della Salute, garantiamo qualità, sicurezza alimentare e corretta nutrizione. È un impegno che unisce salute, sostenibilità e valorizzazione delle nostre eccellenze locali, trasmettendo ai più piccoli una cultura del cibo consapevole e responsabile.”