Disegno di legge sulla montagna, provincia di Rimini guarda con interesse e "prudente ottimismo"

L’Amministrazione provinciale di Rimini apprende con interesse dell’approvazione in via preliminare, da parte del Consiglio dei Ministri, del disegno di legge sulla montagna. Dopo l’ingresso di Montecopiolo e Sassofeltrio, anche la provincia può vantare Comuni classificati come montani, dunque un disegno di legge con una strategia specifica per la montagna non può che catturare l’attenzione dell’Amministrazione.

Si tratta, comunque, di un disegno di legge che è stato approvato in via preliminare; l’approvazione definitiva richiederà il passaggio in Conferenza Unificata, successivamente ancora al Consiglio dei Ministri e, infine, sarà sottoposto al Parlamento. Si sa inoltre che il disegno di legge prevede ben 15 decreti attuativi, tra cui uno particolarmente importante, che stabilirà quali Comuni montani saranno coinvolti nell’applicazione della legge. Dunque, dal punto di vista procedurale, siamo appena all’inizio, e come è noto, la questione dei decreti attuativi richiede tempo e precisione, non è affatto un processo ad alta velocità.

L’Amministrazione provinciale guarda con prudente ottimismo a questo provvedimento. Si ritiene che, in molti aspetti, esso stia procedendo nella giusta direzione. La finalità principale sembra essere quella di contrastare lo spopolamento delle aree interne, in particolare quelle montane, permettendo loro di prosperare attraverso un incentivo che favorisca l’insediamento di nuove attività economiche, specialmente gestite da giovani imprenditori, e il ripristino dei servizi essenziali, in particolare quelli sanitari.

“Riteniamo però fondamentale che l’incentivazione a favore della crescita economica” conclude la nota stampa del presidente della provincia Jamil Sadegholvaad “si sposi sempre con la più complessiva coerenza di un modello sociale e ambientale che vada incontro alle reali esigenze di chi vive, e di chi potrebbe scegliere di vivere, in montagna. L’auspicio è che questa iniziativa del Governo non sia però l’ennesima promessa scritta sulla sabbia.”