Dolore e giustizia, l’Italia riflette sui giovani. Indagini sulla morte del 15enne a Latina
Mattarella ricorda Willy a cinque anni dall’uccisione


L’Italia si ferma di fronte a due vicende che intrecciano il destino dei più giovani con il bisogno collettivo di giustizia e responsabilità.
A Cisterna di Latina continua l’inchiesta sulla morte del quindicenne che si è tolto la vita la scorsa settimana. Gli inquirenti stanno verificando il comportamento dei compagni e l’atteggiamento della scuola per comprendere se episodi di esclusione o pressioni possano aver inciso sul gesto estremo. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha telefonato al padre del ragazzo per esprimere vicinanza e ribadire l’impegno delle istituzioni.
Intanto, a Colleferro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipa alla cerimonia per il quinto anniversario della morte di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso a calci e pugni nel 2020 mentre tentava di difendere un amico. La sua figura è diventata simbolo di coraggio e solidarietà, ma anche monito contro la violenza cieca che colpisce ancora le nostre comunità.
Due storie diverse, ma legate da un filo comune: la fragilità dei ragazzi, il ruolo decisivo degli adulti e delle istituzioni, la necessità di coltivare una cultura di rispetto e cura reciproca.