Dopo la rissa "pr" banditi dalle strade: Riccione valuta sistemi di prevendita digitale
Vertice in Comune tra amministrazione, gestori dei locali e forze dell'ordine: stop abusivismo e altre pratiche illegali

A Riccione torna al centro dell’attenzione il tema della sicurezza urbana, soprattutto nelle zone della movida. Giovedì 26 giugno, viale Ceccarini è stato teatro di una violenta rissa scoppiata tra alcuni Pr, a seguito di una discussione legata alla promozione di eventi. Proprio l’attività dei Pr è stata oggetto di un confronto nei giorni successivi tra l’amministrazione comunale, i gestori dei locali notturni e le forze dell’ordine: il capitano dei Carabinieri di Riccione Valerio Monte, il maresciallo comandante di stazione, luogotenente Claudio Cacace, più tre finanzieri, il luogotenente Raffaele Capacchione, il maresciallo aiutante Cristian Forleo e il brigadiere capo con qualifica speciale Pierpaolo Sogos.
“Abbiamo già un’ordinanza in vigore che vieta in tutta Riccione ogni forma di prevendita non autorizzata– ha dichiarato la sindaca Angelini –e non ci saranno zone franche: ogni irregolarità verrà sanzionata. Serve responsabilità condivisa da parte di tutti, anche da chi gestisce attività economiche.”
Il capitano Monte ha ribadito che le forze dell’ordine non solo manterranno alto il livello di presidio, ma sono pronte ad agire con determinazione nei confronti di chi consente o favorisce comportamenti contrari alla normativa vigente.
Dal confronto, spiega l'amministrazione comunale, "è emersa con forza la volontà condivisa di dare avvio, in tempi brevi, a un sistema di prevendita alternativo, moderno e pienamente legittimato. Una soluzione digitale, tracciabile e regolamentata, capace di garantire trasparenza, controllo e legalità, mettendo fine definitivamente alle pratiche abusive".