Mario Draghi, con un discorso incisivo, scuote l’Europa chiedendo un cambiamento radicale e agitando le acque politiche in vista delle elezioni europee di giugno. L’obsolescenza delle politiche europee, sottolinea, richiede una nuova visione competitiva globale. Le reazioni sono variegate: Gentiloni appoggia il suo appello per una politica industriale assertiva, mentre altri, come la premier estone Kallas, rimandano il vero dialogo ai risultati elettorali. Orban, pur elogiandolo, evita interferenze nelle questioni italiane. Salvini, nel suo prossimo libro, critica alcune scelte di governo di Draghi, sostenendo che non abbia agito per la pace fiscale.
Draghi scuote l’Europa: chiesto cambiamento radicale
Salvini, nel suo prossimo libro, critica alcune scelte di governo di Draghi, sostenendo che non abbia agito per la pace fiscale
