Droga: smantellata rete criminale italo-albanese, operazione dei Carabinieri anche nel Riminese

Indagine anche per estorsione ed armi

A cura di Glauco Valentini Redazione
23 gennaio 2024 15:13
Droga: smantellata rete criminale italo-albanese, operazione dei Carabinieri anche nel Riminese - Indagine dei Carabinieri di Cuneo
Indagine dei Carabinieri di Cuneo
Condividi

Nelle Langhe, precisamente nella campagna di Alba, è stato smantellato un sofisticato impianto di coltivazione e distribuzione di sostanze stupefacenti, gestito da un sodalizio criminale italo-albanese. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Cuneo, coordinati dalla Procura di Asti, hanno condotto un’operazione che ha coinvolto una sessantina di militari nelle province di Cuneo, Torino, Asti e Rimini.

La struttura criminale gestiva una serra con oltre 500 piante di cannabis e 18 chilogrammi di marijuana già confezionati per la vendita. Il casolare, situato in una zona anonima delle Langhe, era sorvegliato da due operai-guardiani e attuava le pratiche più aggiornate nel settore.

L’indagine ha portato all’esecuzione di 14 misure cautelari, di cui otto ordini di custodia in carcere, quattro già eseguiti, e gli altri destinatari ancora da rintracciare. Altre misure includono tre arresti domiciliari, un obbligo di dimora, un divieto di soggiorno in provincia di Cuneo e un obbligo di firma.

Coinvolti nel sodalizio criminale sono pregiudicati di varie nazionalità, tra cui cinque albanesi e tre italiani. Uno degli italiani era il tramite con il principale canale di approvvigionamento della cocaina, proveniente dalla Calabria. Oltre alle droghe, durante una perquisizione è stato rinvenuto un quantitativo significativo di cocaina e marijuana in casa di uno degli indagati.

Le accuse contestate sono numerose e comprendono reati quali estorsione e porto abusivo di armi da fuoco. Una pistola è stata sequestrata durante l’operazione, utilizzata per minacciare i clienti con debiti ingenti. Complessivamente, l’inchiesta coinvolge 23 persone, tra arresti e indagati, e rivela una rete criminale ben strutturata che operava su vasta scala, con propaggini non solo nelle Langhe e nel Roero, ma anche nell’Astigiano e persino a Rimini.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail