Emergenza furti a Rimini, appello urgente alle istituzioni
Dopo l’ennesimo colpo notturno, gli esercenti di Rimini chiedono presidi notturni e risposte

L’ultima spaccata notturna ai danni di una gioielleria del centro storico riaccende l’allarme sicurezza tra gli esercenti riminesi. Non più casi isolati, ma segnali di un’emergenza sempre più grave. Una commerciante del settore orologeria lancia un appello accorato: “Chiediamo un presidio notturno stabile e un incontro urgente con Prefetto, Sindaco e forze dell’ordine. Il centro storico non può essere lasciato in balìa della criminalità”.
La lettera della commerciante
L’ennesima spaccata notturna ai danni di una gioielleria del centro storico non può più essere considerata un episodio isolato. È invece la conferma di una situazione allarmante, connessa a una crescente emergenza sicurezza che da mesi sta mettendo in ginocchio le attività commerciali della zona.
Come commerciante del centro storico di Rimini, operante nel settore della gioielleria orologeria e affini esprimo la mia profonda solidarieta' ai colleghi rapinati ma anche tanta preoccupazione. Credo sia il caso di chiedere un incontro tra commercianti urgente con il Prefetto, il Sindaco e le autorità competenti. È necessario affrontare insieme una crisi che sta minando non solo il tessuto economico della città, ma anche la serenità di chi ogni giorno lavora e vive nel cuore di Rimini.
Non possiamo più aspettare. Servono risposte concrete, presenza sul territorio e interventi tempestivi per restituire sicurezza e dignità al nostro centro storico.
Dichiarazione di un esercente del centro storico di Rimini:
"Come commerciante del centro storico e operante nel settore dell' orologeria e affini, chiedo con fermezza che venga istituito un presidio notturno attivo nella fascia oraria compresa tra l’1:00 e le 6.00 del mattino.
Comprendo le difficoltà legate alla carenza di personale, ma ritengo inaccettabile che un’area così sensibile e centrale venga di fatto abbandonata alla mercé della criminalità. Non possiamo più tollerare che le nostre attività diventino bersaglio continuo di furti e danneggiamenti, nell’indifferenza generale. Serve una risposta immediata, concreta e visibile da parte delle istituzioni."