Emergenza rapine: i commercianti di Rimini si sentono sotto assedio
Vagnini della Confesercenti: "Servono più rinforzi di Polizia, telecamere e pene sicure e certe per chi delinque"

Confesercenti Provincia di Rimini, per voce del presidente Fabrizio Vagnini, esprime piena solidarietà agli esercenti vittime di rapina: da Ernestino Monti, che proprio ieri ha subito un tentativo di rapina, all’oreficeria Benvenuti di Rimini, vittima dello sfondamento della vetrina, fino all’orefice Pedrosi di Santarcangelo. "Episodi che destano forte preoccupazione e che evidenziano un livello di allerta crescente tra gli operatori del commercio”, esordisce Vagnini.
Confesercenti parla di momento difficile: "I fatti dell’ultimo mese dimostrano che l’allarme sicurezza è concreto e quotidiano. Le forze dell’ordine stanno già facendo un lavoro egregio, ma non possiamo permetterci di attendere passivamente che arrivi il prossimo colpo. Servono azioni concrete e immediate”.
Anche Confesercenti ribadisce la necessità di potenziare gli organici delle forze dell'ordine, specie nel periodo estivo: "Non si chiede una militarizzazione, ma un rafforzamento della presenza sul territorio per garantire controlli efficaci e continui".
Altro tema è la videosorveglianza, con la messa in rete delle telecamere pubbliche e private.
Infine Confesercenti chiede a gran voce anche "pene certe e severe per chi delinque". "Basta con sconti di pena o misure troppo leggere - attacca Vagnini - perché chi mette a rischio la sicurezza dei cittadini e l’immagine del nostro territorio deve essere punito con fermezza”.
“Non possiamo permettere che gli sforzi economici, progettuali e di immagine fatti da pubblico e privato per valorizzare la Riviera vengano compromessi da episodi criminali. Proteggere chi lavora onestamente è una priorità non più rinviabile", chiosa Vagnini.