Eni, balzo dell’utile netto e buyback da 1,8 miliardi: Descalzi, “Trimestre eccellente, alziamo le stime sugli idrocarburi”
Nei primi nove mesi del 2025 l’utile netto sale a 2,52 miliardi (+5%), con un terzo trimestre in crescita del 54%
Eni archivia i primi nove mesi del 2025 con risultati in forte crescita. L’utile netto del gruppo si attesta a 2,52 miliardi di euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nel solo terzo trimestre, il colosso energetico registra un utile netto di 803 milioni, in deciso rialzo del 54% rispetto ai 522 milioni dei tre mesi corrispondenti dell’anno precedente.
“Risultati eccellenti”, commenta l’amministratore delegato Claudio Descalzi, sottolineando come “tutte le variabili operative e finanziarie abbiano superato le aspettative”. Il manager aggiunge che la performance positiva consente al gruppo di rivedere al rialzo le stime di produzione di idrocarburi per il resto dell’anno.
Grazie ai solidi fondamentali e ai flussi di cassa generati, Eni annuncia inoltre un rafforzamento del programma di buyback, che potrà raggiungere un valore complessivo fino a 1,8 miliardi di euro.
La risposta dei mercati è immediata: nel giorno della pubblicazione dei conti trimestrali, il titolo Eni guadagna il 2,45% in Borsa, confermando la fiducia degli investitori nella strategia e nella solidità del gruppo.
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