Fano-Grosseto: Legacoop, sì al comitato promotore per completare la E78
Per i presidenti di Legacoop Marche, Toscana e Umbria, l’arretratezza delle infrastrutture è un vincolo negativo per lo sviluppo delle nostre regioniAncona, 30 novembre 2010 – Legacoop Marche, Toscana...

Per i presidenti di Legacoop Marche, Toscana e Umbria, l’arretratezza delle infrastrutture è un vincolo negativo per lo sviluppo delle nostre regioni
Ancona, 30 novembre 2010 – Legacoop Marche, Toscana e Umbria aderiscono all’iniziativa di costituire un Comitato promotore finalizzato al definitivo completamento della “superstrada dei Due Mari”, la Sgc E 78 Fano-Grosseto. “Ad ottobre, abbiamo partecipato all’iniziativa “Occupiamo la Guinza” – affermano il presidente di Legacoop Marche, Simone Mattioli, di Legacoop Toscana, Stefano Bassi, di Legacoop Umbria, Paolo Bocci -, promossa dalle Province di Arezzo, Perugia, Pesaro e Urbino e Siena. I lavori della superstrada dei Due Mari sono un caso emblematico di come si programmano le opere in Italia. Dopo decenni di annunci ancora vanno realizzati o completati la maggior parte di questa importante strada di collegamento tra Tirreno e Adriatico. Una situazione scandalosa che frena lo sviluppo delle regioni del Centro Italia in quanto il nodo delle infrastrutture viarie è, da sempre, uno dei temi principali per la crescita dei territori”.
Per i tre presidenti Legacoop, “le relazioni sociali ed economiche, per svilupparsi, hanno sempre avuto bisogno di strade e le comunità che hanno usufruito di queste infrastrutture hanno beneficiato di condizioni migliori per prosperare. Oggi, che la competizione avviene tra grandi aree geografiche, le reti, materiali e immateriali, giocano un ruolo fondamentale. L’arretratezza delle infrastrutture è un vincolo negativo per il nostro Paese, ancora più evidente se si prendono in considerazione le strade trasversali est-ovest nell’Italia Centrale, dove i tempi di percorrenza sono lunghissimi e non in linea con i bisogni delle persone e delle merci. Una lacuna da colmare nell’interesse dell’intera collettività nazionale. Per queste ragioni, diamo la nostra adesione convinta al Comitato promotore e sosterremo le iniziative che porteranno al completamento della E 78”.