Femminicidi, parla il padre del 19enne che ha ucciso Martina: "Era un bravo ragazzo, innamorato"
Meloni: "Facciamo di più tutti insieme"

«Chiedo scusa a tutti, siamo distrutti. Mio figlio era un bravo ragazzo. Alessio voleva solo sapere chi fosse il nuovo fidanzato di Martina. Non era ossessionato da lei, era innamorato». A parlare è Domenico Tucci, padre di Alessio, il 19enne che ha ucciso a colpi di pietra la sua ex fidanzata Martina Carbonaro, 14 anni, ad Afragola. Parole che scuotono l'opinione pubblica in un Paese ancora una volta colpito da una tragedia che coinvolge vittime giovanissime.
Nel frattempo, un nuovo caso di femminicidio arriva da Grugliasco (Torino), dove Fernanda Di Nuzzo, maestra d'asilo di 61 anni, è morta questa mattina all’ospedale Molinette. Era stata accoltellata ieri dal marito, Pasquale Piersanti, davanti alla figlia.
L’ondata di violenza contro le donne continua a sollevare indignazione e richieste di intervento. Dopo l’appello della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, per un tavolo politico condiviso sul tema, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto sui social: «Sui femminicidi dobbiamo fare di più tutti insieme. Serve una svolta culturale».
L’urgenza di affrontare in modo sistemico e trasversale il fenomeno dei femminicidi torna quindi al centro del dibattito pubblico e politico, mentre il Paese piange altre due vittime della violenza di genere.