“Fermare genocidio e apartheid”: Rimini si unisce all’appello per Gaza
Sabato 18 l'incontro presso la sede Cgil. Saranno presenti Michela Monte e Marco Croatti

La drammatica situazione del Vicino Oriente continua a richiamare l’attenzione anche nel territorio riminese, dove numerose realtà e cittadini si impegnano concretamente per sostenere le vittime dei conflitti che minacciano la pace nella regione. Crescono le voci che chiedono di “fermare genocidio e apartheid, ottenere giustizia per i crimini di guerra e cambiare la narrazione dominante nei media e nella politica”.
In questo contesto si inserisce “Gaza chiama”, l’incontro previsto per sabato 18 ottobre alle ore 16, che darà spazio ai testimoni riminesi della Global Sumud Flotilla: la giornalista Michela Monte e il senatore Marco Croatti. Insieme a loro interverranno Yousef Hamdouna, responsabile dei programmi Educaid per il Medio Oriente, e Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna. L’incontro sarà moderato da Vera Bessone.
L’appuntamento si terrà presso la sede CGIL di Rimini (salone Adriano Polverelli), in via Caduti di Marzabotto 30. Durante l’incontro sono previste anche le letture di Sabrina Foschini e Tamara Balducci, che offriranno un contributo artistico e riflessivo al dibattito.
Poco prima dell’iniziativa, alle 15.30, è in programma l’inaugurazione dell’opera d’arte dedicata a Gaza realizzata da Giovanni Aureli, con la collaborazione di Emma Baiesi Lanfranchi.
L’evento “Gaza chiama” è promosso da Cooperativa sociale Cento Fiori, CGIL Rimini, AssoPace Palestina, Coordinamento donne Rimini, Il Palloncino Rosso e ANPI Comitato Provinciale di Rimini, a testimonianza di un impegno condiviso per la solidarietà, la pace e la giustizia internazionale.