Fiera Nazionale del Tartufo Bianco: a Sant’Agata Feltria torna l’autunno dei sapori
Le piogge estive fanno ben sperare. Ottimismo sulla presenza e la qualità del prezioso tubero. Si parte domenica 5 ottobre

Si accendono i riflettori su Sant’Agata Feltria, dove torna protagonista Sua Maestà il Tartufo Bianco Pregiato, autentico tesoro dei boschi dell’Alta Valmarecchia. Domenica 5 ottobre prende il via la 41ª Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, una delle manifestazioni enogastronomiche più attese e prestigiose d’Italia.
Ad accogliere i visitatori sarà un borgo incantato, dominato dalla Rocca Fregoso – la “Rocca delle Fiabe” – che farà da cornice a un intreccio di profumi, sapori e atmosfere da fiaba. È qui che il tartufo diventa il protagonista assoluto di una rassegna che celebra la bellezza del territorio, l’eccellenza gastronomica, l’artigianato di qualità e la cultura del vino.
Sant’Agata Feltria è tra le zone più vocate d’Italia per la crescita del tartufo bianco pregiato, grazie a un ambiente naturale incontaminato, terreni ricchi di humus e condizioni climatiche favorevoli. È proprio in questi boschi che nasce il cosiddetto “Oro dei Boschi”, un tartufo dalla forma irregolare, dal profumo penetrante e dal gusto inconfondibile, che si distingue per qualità e finezza. Da ottobre, i cercatori – accompagnati dai loro fedeli cani – percorrono i sentieri del territorio per riportare alla luce uno dei frutti più preziosi della terra.
Il tartufo del 2025 è molto atteso e accompagnato da grandi aspettative sul piano della qualità.
«Le piogge di giugno, luglio, agosto e settembre ci fanno ben sperare – spiega Stefano Lidoni, presidente della Pro Loco –. Al momento la pezzatura classica sembra attestarsi intorno ai 1.500 € al chilo. Ci auguriamo davvero che quest’anno il tubero sia di qualità eccellente».
Quest’anno la Fiera si presenta con il claim “Autentico Capolavoro”, un omaggio al fascino unico di questo tubero e alla magia che si respira tra le vie del paese. Il tartufo sarà protagonista per tutte le domeniche di ottobre (5, 12, 19, 26) e domenica 2 novembre, con la possibilità di assaporarlo nei piatti proposti dal “Capannone dei Ristoranti”, aperto ogni domenica dalle 11:00 alle 21:00. Ogni piatto ha un costo di 10,00 euro.
Quattro i ristoranti che danno vita al “Capannone”: Villa Labor (Montecopiolo), Spiga d’Oro (Ponte S. Maria Maddalena - Novafeltria), Il Palazzo (Palazzo - Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).

Accanto ai profumi del tartufo, anche i mestieri antichi trovano spazio tra le strade del borgo: due le aree dedicate ad “Artigiani al lavoro”. La prima, da piazza del Tartufo all’ingresso della Rocca, propone oggetti in legno, ferro, stoffa, rame e ceramica; mentre in via Celli, “Mestieri di una volta” vedrà all’opera artigiani come cestaio, impagliatore, vetraio, mosaicista e altri maestri del fare.
Il programma si arricchisce con l’area “WINE 2025 - cultura e piacere del vino”. Ogni domenica, inoltre, un diverso spettacolo itinerante di musica, suoni e colori attraverserà il centro, rendendo l’atmosfera ancora più coinvolgente.

Imperdibili le visite alla Rocca delle Fiabe e all’Ecomuseo del Tartufo, un’esperienza immersiva tra natura, cultura e multimedialità, in un territorio che ha chiesto per il tartufo il riconoscimento UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità.
La Fiera di Sant’Agata Feltria è pronta ad accogliere turisti e appassionati con servizi di accoglienza potenziati, tra cui aree camper attrezzate a pochi passi dal centro storico.
La festa è pronta: a Sant’Agata Feltria torna il profumo dell’autunno più autentico.