Finanzieri in ristorante, hotel e piadineria di Rimini: scoperti 9 lavoratori 'in nero'. Scatteranno sospensioni
In totale, sono state inflitte sanzioni amministrative che possono raggiungere oltre 45 mila euro
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rimini continua a monitorare l’economia locale per proteggere le imprese che rispettano le regole dalla concorrenza sleale di quelle che non lo fanno.
Da inizio anno, il Gruppo di Rimini ha condotto ispezioni su diverse imprese nel Comune di Rimini, rivelando l’impiego di 9 lavoratori irregolari, 7 dei quali completamente “in nero” e 2 “in grigio” (pagati in contanti senza comunicazione di lavoro intermittente).
Tra le aziende ispezionate, una piadineria di Rimini impiegava una commessa “in nero” da oltre un mese, pagata in contanti invece che con metodi tracciabili. Un’altra commessa, prima di essere assunta con un contratto a chiamata, aveva lavorato “in nero”. Una volta assunta, è stata impiegata irregolarmente più volte, senza la necessaria comunicazione preventiva.
In un hotel di Marebello sono stati scoperti tre lavoratori “in nero”, mentre in un ristorante-pizzeria di Rivazzurra è stato scoperto un pizzaiolo “in nero” e un cameriere irregolare, che lavorava più ore di quelle registrate. Infine, un altro lavoratore “in nero” è stato identificato in un magazzino del Gros di Rimini.
Per tutte queste aziende, è stata inviata una comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro di Rimini, per la sospensione dell’attività imprenditoriale, per aver impiegato lavoratori “in nero” in misura pari o superiore al 10% del personale.
In totale, sono state inflitte sanzioni amministrative che possono raggiungere oltre 45 mila euro.
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