Fisioterapia e attività fisica protagoniste del dibattito sulla fragilità a Rimini
Professionisti, istituzioni e associazioni hanno condiviso esperienze e proposte per potenziare la rete dei servizi e l’approccio multiprofessionale


Decine di professionisti hanno preso parte, sabato scorso a Rimini, al convegno “Longevità e salute”, organizzato e promosso – in concomitanza con il World Physioteraphy Day andato in scena l’8 settembre – dai quattro Ordini dei Fisioterapisti della nostra regione: quello della Romagna, che ha ospitato l’evento, e quelli di Bologna-Ferrara, Parma-Piacenza e Modena-Reggio Emilia.
Il tema del convegno 2025 – affrontato in vari aspetti dai diversi relatori che si sono susseguiti nel corso della giornata e nella tavola rotonda conclusiva – era il “Ruolo della fisioterapia e dell’attività fisica nell’invecchiamento attivo, con focus sulla prevenzione della fragilità e delle cadute”: un argomento di grande importanza in un contesto di crescente invecchiamento demografico.
Secondo l’OMS, infatti, entro il 2050 le persone con più di 60 anni supereranno i 2 miliardi; in Europa oltre il 20% della popolazione ha più di 65 anni, in Italia il 24,1% (ISTAT 2024). Gli over 80 triplicheranno entro il 2050, con un aumento degli anni vissuti in condizioni di fragilità o disabilità.
In questo scenario la fisioterapia, in collaborazione con altre professioni sanitarie, è fondamentale per promuovere l’invecchiamento attivo, mantenendo autonomia, funzionalità e qualità della vita il più a lungo possibile.
Il congresso riminese ha dato un grande apporto al dibattito su queste tematiche. “Siamo felici – sottolinea il dottor Valerio Barbari, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti della Romagna - di aver potuto promuovere un evento che ha ospitato cittadini, pazienti, associazioni di pazienti, istituzioni e professionisti e che ha consentito un efficace momento di incontro e confronto tra tutti questi protagonisti”.
Alla tavola rotonda finale, coordinata dal presidente di OFI Bologna-Ferrara Vincenzo Manigrasso, hanno partecipato l’assessore alle Politiche per la Salute del Comune di Rimini, Kristian Gianfreda; Nicola Colamaria, presidente di OPI Rimini; Diana Chiuri in rappresentanza dei medici di medicina generale; Gianni Pollini, presidente del multiordine TSRM PSTRP di Forlì-Cesena e Rimini; e la presidente AISM di Rimini, Maria Claudia Bianchi. In merito a quanto emerso durante la discussione, il presidente Manigrasso ha sottolineato che “le risultanze della giornata ci dicono che sul tema della fragilità e della prevenzione delle cadute ci sono esperienze più che positive che in primo luogo i fisioterapisti stanno cercando di consolidare. È tuttavia necessario sviluppare la rete dei servizi, l’approccio multiprofessionale e un’azione più decisa verso la prevenzione e gli interventi di prossimità in grado di anticipare tempestivamente le situazioni di criticità”.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l'Associazione Tecnico scientifica AIFI e i suoi sottogruppi GIS FAIA e NIS Tecnologie Digitali, e con il patrocinio di Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Regione Emilia-Romagna, Iniziativa Parkinsoniani, Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, ACMT-Rete per la malattia di Charcot-Marie-Tooth, Cittadinanza Attiva, Comune di Rimini ed EXPOSanitá.