Flotilla non arriva a Gaza, Israele: "Finita la provocazione"
Quaranta italiani fermati, saranno espulsi tutti insieme


La Flotilla diretta a Gaza non è riuscita a raggiungere la Striscia. Le imbarcazioni del convoglio umanitario, composte da attivisti internazionali, sono state intercettate e abbordate dalla Marina israeliana che, secondo fonti ufficiali, ha impiegato 16 unità navali nell’operazione.
“L’azione è conclusa, la provocazione è finita. Tutti sono sani e salvi e stanno viaggiando verso Israele”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri israeliano attraverso un comunicato diffuso su X, specificando che una sola imbarcazione della flotta rimane ancora a distanza ma sotto costante monitoraggio.
Tra i fermati figurano 40 cittadini italiani. “Stanno tutti bene – ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani – l’Unità di crisi è in contatto con i legali degli imbarcati. Israele procederà con un’unica espulsione coatta”.
I legali degli attivisti hanno sottolineato che difficilmente le spese del volo speciale organizzato per il rimpatrio saranno a carico dei volontari.
Nel frattempo, dalla Turchia è giunta la notizia della partenza di 45 imbarcazioni civili da Arsuz, nel sud-est del Paese, per esprimere sostegno alla Flotilla.
La vicenda riaccende l’attenzione internazionale sulle iniziative umanitarie verso Gaza e sul delicato equilibrio delle relazioni diplomatiche nell’area.