Freedom Flotilla, il governo al lavoro per il rientro dei due italiani
Attivisti portati al porto di Ashdod. Telefonata tra Tajani e il ministro israeliano Sa'ar: due le opzioni per il rimpatrio

Il governo italiano è impegnato nel facilitare il rientro dei due attivisti italiani che si trovavano a bordo della Freedom Flotilla, l’imbarcazione umanitaria diretta verso le coste di Gaza e intercettata ieri sera dalla Marina israeliana. I passeggeri sono stati trasferiti al porto di Ashdod, nel sud di Israele.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto questa mattina un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Gideon Sa'ar. Durante la conversazione, Sa'ar ha spiegato che le autorità israeliane prevedono due opzioni per gli attivisti fermati: firmare una dichiarazione per essere accompagnati in aeroporto e lasciare immediatamente il Paese; oppure essere trattenuti in una struttura detentiva e rimpatriati forzatamente entro tre giorni.
Le autorità italiane seguono da vicino la situazione, in coordinamento con l’ambasciata a Tel Aviv e con le famiglie degli attivisti coinvolti.