Rapine e furti: gli orafi di Rimini chiedono più sicurezza, la risposta delle istituzioni
Comune e Questura uniti per un piano anti rapine

Si è conclusa la due-giorni promossa da Federpreziosi-Confcommercio della provincia di Rimini, dedicata al tema della sicurezza per le imprese del settore orafo, colpite negli ultimi mesi da numerosi episodi criminosi. Lunedì 14 luglio, presso l’Auditorium di Confcommercio Rimini, si è svolto un incontro incentrato sul “Programma di sicurezza partecipata pubblico/privato”, con particolare attenzione alla videosorveglianza integrata collegata alle centrali operative delle forze dell’ordine.
Hanno partecipato al confronto, tra gli altri, il Vice Prefetto Fiorangelo Angeloni, l’assessore comunale Juri Magrini, il presidente nazionale di Federpreziosi Stefano Andreis, e tecnici del settore. I dati presentati mostrano un diffuso senso di vulnerabilità: solo il 35% degli operatori si ritiene soddisfatto dei propri sistemi di sicurezza, mentre il 54% dispone di un’assicurazione contro i furti.
Il giorno seguente, una delegazione di Federpreziosi e Confcommercio è stata ricevuta dal Questore di Rimini, Olimpia Abbate, per approfondire criticità e strategie operative.

I presidenti Banchetti, Zanzini e Andreis hanno ribadito la necessità di “fare squadra” e valorizzare strumenti già disponibili, come i protocolli firmati con la Prefettura, per garantire un presidio più efficace del territorio. Obiettivo comune: tutelare le imprese e restituire serenità a un comparto strategico, soprattutto in una città a vocazione turistica come Rimini.
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