Garlasco, l’ex procuratore Venditti ricorre al Riesame
Contestata la legittimità di perquisizioni e sequestri. La difesa: “Distorsione della funzione inquirente”


L’ex procuratore capo di Pavia, Mario Venditti, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame contro il decreto di perquisizione e sequestro eseguito la scorsa settimana dai magistrati di Brescia. Venditti è indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta legata al caso di Alberto Stasi e al presunto ruolo di Andrea Sempio, sospettato e poi archiviato nella vicenda dell’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco.
Secondo l’accusa, il magistrato avrebbe accettato denaro in cambio della decisione di archiviare la posizione di Sempio. Una ricostruzione che la difesa respinge con fermezza. Nel ricorso, l’avvocato di Venditti parla di una “distorsione della funzione inquirente”, contestando la legittimità e la proporzionalità delle misure adottate.
Il Tribunale del Riesame sarà ora chiamato a valutare la fondatezza delle doglianze sollevate dalla difesa. L’inchiesta di Brescia resta al centro dell’attenzione, non solo per il profilo giudiziario ma anche per le ricadute istituzionali legate al ruolo ricoperto da Venditti fino a pochi mesi fa.