Giallo di Rimini: chiavi di Pierina non analizzate. Supplemento di perizia, il caso può riaprirsi

In nessuno dei 34 campioni prelevati è stato trovato Dna corrispondente a quello di Louis Dassilva

A cura di Redazione
06 febbraio 2025 16:56
Giallo di Rimini: chiavi di Pierina non analizzate. Supplemento di perizia, il caso può riaprirsi - Via del Ciclamino
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Nuovi sviluppi per il caso dell’omicidio di Pierina Paganelli. Nell’udienza di questa mattina (giovedì 6 febbraio) a Rimini, il professor Emiliano Giardina ha presentato i risultati degli esami genetici su 34 tracce prelevate dalla scena del crimine e spiegato che in nessuna di queste vi sono correlazioni con il dna di Louis Dassilva, 35enne senegalese e unico indagato. Sono altresì emersi profili genetici sconosciuti denominati “maschio 2” e “maschio 3”. Inoltre, alcuni reperti considerati cruciali, come le chiavi e il telecomando del box auto appartenente a Pierina, non sono mai stati analizzati.

Si ipotizza dunque che l’assassino abbia raccolto le chiavi dopo l’attacco e che abbia lasciato impronte sulla borsa della vittima. È stata chiesta un’analisi anche su un paio di pantaloncini di Giuliano Saponi, figlio della Paganelli, con tracce di sangue dall’origine ignota. Gli avvocati di tutte le parti hanno ottenuto dal gip un supplemento di analisi su questi nuovi elementi, che potrebbero riaprire il caso.

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