Giorgetti: “L’aumento delle spese per la difesa da valutare, ma nessuna manovra correttiva”
Il ministro dell’Economia al forum di Cernobbio: “Impatti sui conti pubblici da monitorare, ma continueremo con serietà e prudenza”

L’aumento delle spese militari comporta “una maggiore pressione sui conti pubblici” e il suo impatto sulla manovra economica “è ancora da valutare”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo al forum The European House - Ambrosetti di Cernobbio.
“Ci auguriamo – ha spiegato – che tali incrementi non compromettano i nostri obiettivi di politica economica e finanziaria”. Giorgetti ha poi ridimensionato alcune ipotesi circolate negli ultimi mesi: “Durante l’estate assistiamo sempre a una serie pirotecnica di proposte fantasiose di cui il ministro non sa assolutamente nulla”.
Il titolare del Mef ha infine ribadito che non sono previsti correttivi di bilancio: “La Legge di bilancio in passato era la legge delle manovre correttive e dei sacrifici. La notizia è che quest’anno non serve nessuna manovra correttiva, ma bisogna continuare con il metodo della serietà, della prudenza e della responsabilità”.