Giovani arrestati per rapina in gioielleria, genitori sconvolti
L'interrogatorio previsto oggi potrebbe chiarire le motivazioni dietro il gesto

I genitori di due giovani, un 20enne universitario e un 17enne liceale, sono sconvolti e increduli dopo l’arresto dei figli per una rapina in gioielleria.
“Quando la polizia è arrivata, è stata una doccia fredda”, dichiarano i genitori del 20enne di Gambettola. Non riescono a spiegarsi perché il figlio, uno studente modello in cerca di lavoro, abbia deciso di compiere un atto così disperato. L’interrogatorio previsto oggi potrebbe chiarire le motivazioni dietro il gesto.
Anche il 17enne di Cesenatico verrà ascoltato oggi dal giudice per le indagini preliminari. Il suo avvocato, Elena Bassano, riferisce che i genitori sono estremamente collaborativi e sconvolti.
Il 20enne è stato bloccato sul posto dal gioielliere, mentre il 17enne è stato arrestato poche ore dopo, con ancora gli orologi rubati nello zaino. L’identificazione del minorenne è stata complessa, ma alla fine la polizia è riuscita a rintracciarlo.
Emergono nuovi dettagli sull’azione: i due ragazzi avevano effettuato un sopralluogo due settimane prima, vestiti in modo elegante. Il giorno della rapina, con lo stesso abbigliamento da “Blues Brothers”, sono entrati in gioielleria, hanno minacciato il gioielliere con una pistola finta e hanno legato lui e una commessa. Tuttavia, il gioielliere è riuscito a liberarsi e a bloccare il 20enne, mentre il 17enne è fuggito.