Gli Stati Uniti bombardano tre siti nucleari in Iran
Trump: "Ora è il momento per la pace"

Gli Stati Uniti hanno colpito tre siti nucleari in Iran in un attacco aereo annunciato dal presidente Donald Trump con un post pubblicato sulla piattaforma Truth Social. Gli obiettivi — secondo quanto riferito — sono stati i complessi nucleari di Fordow, Natanz ed Esfahan, già noti alla comunità internazionale come fulcri del programma atomico iraniano.
"È un momento storico per gli Stati Uniti d’America, per Israele e per il mondo intero", ha dichiarato Trump, ringraziando i "grandi guerrieri americani" per l’operazione. "Adesso è il momento per la pace, altrimenti sarà una grande tragedia", ha aggiunto l’ex presidente.
La reazione da Teheran è stata immediata. I Guardiani della Rivoluzione hanno scritto in un post su X: "Adesso è iniziata la guerra". Il ministro degli Esteri iraniano ha definito gli attacchi "oltraggiosi", avvertendo che "avranno conseguenze eterne".
Dal Palazzo di Vetro è arrivato un appello alla moderazione. Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha espresso "profonda preoccupazione per una pericolosa escalation in una regione già sull'orlo del baratro".
Fonti diplomatiche riferiscono che Israele è stato avvisato preventivamente del raid, così come lo sono stati lo speaker della Camera e il leader del Senato statunitensi. In parallelo, le autorità americane hanno avviato l’evacuazione dei cittadini statunitensi presenti in Israele, temendo possibili ritorsioni regionali.
La situazione rimane in rapida evoluzione, con il rischio di un allargamento del conflitto che coinvolgerebbe l'intero Medio Oriente.