Hub Urbani. Associazione No ZTL Riccione: appello per trasparenza, dialogo e progetti condivisi
Nel messaggio a firma Mario D'Emilio presidente Associazione No Ztl Riccione, viene ribadita la necessità di dialogo, progettualità condivisa e soluzioni sostenibili


L’Associazione No ZTL Riccione, a nome dei suoi associati e delle attività di Corso Fratelli Cerv, esprime profonda preoccupazione riguardo agli sviluppi legati agli HUB Urbani e alla possibile pedonalizzazione del viale. In una lettera inviata al Comune, alla Regione, al Ministero e anche a Cna, Confesercenti, Confcommercio ed ai comitati d’area, sottolinea la mancanza di trasparenza e coinvolgimento da parte dell’amministrazione comunale, evidenziando il rischio che progetti simili possano danneggiare in maniera seria il tessuto economico e sociale della città. Nel messaggio a firma Mario D’Emilio presidente Associazione No Ztl Riccione, viene ribadita la necessità di dialogo, progettualità condivisa e soluzioni sostenibili che rispettino le esigenze di chi vive e lavora a Riccione.
Di seguito la lettera dell’Associazione
L’Associazione No ZTL Riccione, a nome dei suoi associati e delle tante attività che operano lungo Corso Fratelli Cervi, desidera esprimere la propria profonda preoccupazione in merito agli sviluppi legati agli HUB Urbani ed eventuali pedonalizzazione del nostro viale.
- Mancanza di trasparenza e coinvolgimento. Denunciamo con fermezza l’assenza di trasparenza e di condivisione da parte dell’amministrazione comunale e dei comitati d’area. Siamo stanchi delle bugie e delle narrazioni ingannevoli che ci vengono proposte per giustificare un progetto che rischia di compromettere non solo il nostro lavoro, ma anche il tessuto sociale ed economico della città. Le assemblee pubbliche che si sono svolte negli scorsi mesi hanno confermato, con numeri inequivocabili, la posizione contraria della stragrande maggioranza degli operatori economici coinvolti. Durante un’assemblea al Comitato Paese, infatti, su 50 commercianti presenti, 49 si sono dichiarati contrari alla pedonalizzazione. Nonostante questo, l’amministrazione continua a ignorare la voce della comunità.
- Gli “Hub urbani” non sono una soluzione. Le proposte degli “hub urbani”, presentati come soluzione a tutti i mali, dimostrano un totale scollamento dalla realtà e dalle esigenze dei cittadini e dei commercianti. Non tutti possono spostarsi in bicicletta o a piedi, e il modello proposto ignora completamente le necessità di chi vive, lavora e si muove nella nostra città.
- Strategie di diversione e responsabilità delle associazioni di categoria. È inaccettabile che l’amministrazione utilizzi associazioni di categoria e comitati d’area come strumenti per svincolarsi dalle proprie responsabilità. Le decisioni prese, se non ponderate, causeranno inevitabilmente danni irreparabili alle attività e alla qualità della vita dei cittadini.
- Il comitato Paese non è più legittimo. Desideriamo informare formalmente che il Comitato Riccione Paese, così come gestito attualmente, ha perso ogni credibilità e legittimità. È stato già formato un gruppo firmatario composto da oltre 50 attività, che ne richiede la rimozione e la ricostituzione su basi democratiche e trasparenti.
- Una richiesta chiara: dialogo e progetti sostenibili. Come Associazione No ZTL, chiediamo che si interrompano immediatamente le imposizioni e i continui dietrofront che minano la fiducia dei cittadini. Non accetteremo nessuna iniziativa fino a quando non verrà presentato un progetto lungimirante, pianificato, economicamente sostenibile e condiviso con chi questa città la vive ogni giorno.
Quando avrete un progetto concreto e rispettoso delle nostre necessità, saremo pronti a sederci intorno a un tavolo per dialogare e collaborare. Fino ad allora, continueremo a difendere con tutte le nostre forze il diritto a vivere e lavorare serenamente nella nostra città.
Non possiamo accettare che il futuro delle nostre famiglie, dei nostri dipendenti e delle nostre attività venga compromesso da una gestione così approssimativa e poco lungimirante. Ora è il momento di fare chiarezza e di prendere decisioni basate su ascolto, confronto e pianificazione seria.
Certi che questa lettera non cada nel vuoto, restiamo a disposizione per un confronto diretto e costruttivo.