I due fermati hanno infierito su Thomas agonizzante

‘Coltellate, sputi e na sigaretta spenta in faccia’

Quindici coltellate sferrate dall’uno, dieci dall’altro. Sputi sulla vittima agonizzante a terra e perfino una sigaretta spenta sul volto. Poi, una volta al mare, macabre battute su come il ragazzino era stato ridotto. A meno di due giorni dall’omicidio di Christopher Thomas Luciani, il 17enne di Rosciano ucciso domenica pomeriggio con 25 coltellate in un parco del centro di Pescara, emergono nuovi dettagli sul delitto. A svelarli è il quotidiano abruzzese ‘Il Centro’. ‘Thomas rantolava e gli dicevano: stai zitto. Ero allibito, volevo fermarli ma non sapevo come. Sembrava che non ci stessero più con la testa’, ha detto un giovane, testimone del delitto, che ha fatto scattare l’allarme. ‘Nonostante l’accaduto siamo andati al mare a fare il bagno’ e uno dei due presunti assassini ‘si è disfatto del coltello che aveva avvolto in un calzino sporco di sangue, lasciandolo dietro agli scogli’. (Ansa)

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