I lavoratori sammarinesi e le preoccupazioni riguardo all’intelligenza artificiale. "Proteggiamo i nostri diritti"
L'USL ha sottolineato la necessità di mantenere alta l' attenzione sui diritti dei lavoratori

L’Unione Sammarinese dei Lavoratori (USL) ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo all’impatto dell’intelligenza artificiale sui diritti dei lavoratori. L’ USL ha sottolineato la necessità di mantenere alta l’attenzione su questi diritti, evidenziando come, dopo un iniziale entusiasmo per le potenzialità dell’IA, sia fondamentale riconoscere il valore insostituibile dell’essere umano nel mondo del lavoro. L’USL ha anche denunciato situazioni in cui i lavoratori, per timore di essere sostituiti dalle nuove tecnologie, accettano condizioni lavorative al limite della dignità umana, come la sorveglianza costante tramite telecamere e controlli invasivi, specialmente a San Marino.
Inoltre, l’USL ha ribadito l’importanza di regolamentare l’uso dell’IA per garantire che il progresso tecnologico vada di pari passo con il progresso sociale. La Segretaria Generale dell’USL, Francesca Busignani, ha sottolineato la necessità di sviluppare politiche attive di formazione e riqualificazione professionale, affinché l’IA sia vista come un’opportunità per migliorare la qualità della vita lavorativa e non come una minaccia.
L’USL ha anche accolto con favore l’adozione delle regole dell’Unione Europea sull’IA, evidenziando la necessità di gestire e comprendere come l’IA possa essere utilizzata per proteggere i lavoratori e il lavoro, evitando che diventi una causa di povertà e discriminazione.
In conclusione, l’USL ha fatto appello a un intervento urgente a livello istituzionale per avviare una riflessione più ampia sulla gestione dei flussi di pazienti e sulle condizioni di lavoro del personale sanitario, con l’obiettivo di tutelare sia i lavoratori che i cittadini.