I lavori alla Rocca Malatestiana fanno litigare Massimo Giletti e l'amministrazione: "Pronti alle vie legali"

Il Comune replica alle accuse di Massimo Giletti in un intervento radiofonico

A cura di Riccardo Giannini Redazione
08 novembre 2025 15:27
I lavori alla Rocca Malatestiana fanno litigare Massimo Giletti e l'amministrazione: "Pronti alle vie legali" - La rocca di Montefiore
La rocca di Montefiore
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Non si fa attendere la replica dell'amministrazione comunale di Montefiore Conca al noto giornalista e conduttore televisivo Massimo Giletti, che in un intervento radiofonico aveva lanciato l'allarme sui lavori di riqualificazione alla Rocca Malatestiana: "È un gioiello costruito nel periodo dei Malatesta e invece di proteggerla la stanno riempiendo di cemento. Vogliono modificare un’opera medievale, ma perché distruggere un pezzo di storia per inseguire logiche commerciali?". Giletti si era rivolto anche al presidente della giunta regionale Michele De Pascale: "Presidente, intervenga. Fermiamo questa follia. Difendiamo i nostri beni culturali, che sono l’orgoglio di un Paese che vive anche della sua bellezza. Se continuiamo così, finiremo per trovare fast food e bar turistici dentro i castelli medievali".

Immediata la replica dell'amministrazione, che parla di polemiche "strumentali e infondate": “Trattare un tema così delicato con leggerezza, come fosse una chiacchiera da bar, senza verificarne l’attendibilità, rappresenta un atto di scarsa professionalità e un grave danno alla corretta informazione”, sottolinea l’amministrazione, che si dice “profondamente amareggiata” per il tono dei commenti.

Secondo il Comune, il progetto non ha nulla a che vedere con presunte operazioni speculative o commerciali, né con la realizzazione di una “caffetteria” all’interno del complesso. “È un intervento di inclusione, pensato per abbattere barriere fisiche, cognitive e sensoriali e rendere accessibile uno dei simboli più iconici della Romagna. Alludere a devastazioni o scempi è un grave travisamento dei fatti”, si legge nella nota pubblicata nel pomeriggio.

Il progetto, finanziato con fondi Pnrr ottenuti attraverso regolare bando nazionale, prevede due azioni integrate: la creazione del museo multisensoriale e multimediale della Rocca, già inaugurato nei mesi scorsi, e la rimozione delle barriere architettoniche per consentire l’accesso a tutto il complesso anche a persone con disabilità motorie o sensoriali e agli anziani.

L’intervento, a cura dell’architetto Mattia Ghinelli, comprende l’installazione di un ascensore interno e di un collegamento verticale compatibile con la struttura storica, approvato e vigilato dalle Soprintendenze di Roma e Ravenna, che hanno espresso parere favorevole. “I lavori – precisa l’amministrazione – sono eseguiti sotto il controllo costante degli enti competenti. Non esiste alcuna alterazione della struttura originaria né alcun ‘sfregio’ al bene monumentale”.

A confermare la bontà dell’iniziativa, anche la visita nel 2023 del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che aveva espresso apprezzamento per il progetto e per l’impegno del Comune nella promozione di una cultura dell’accessibilità nei luoghi della storia e dell’arte”.

Il Comune respinge anche le osservazioni arrivate da Italia Nostra e riprese da alcuni organi di stampa, ritenendole “non corrispondenti ai fatti” e prive di elementi tecnici verificabili. Ogni fase dell’intervento, spiegano dal municipio, è stata autorizzata e monitorata da tecnici qualificati, nel pieno rispetto delle normative sulla tutela dei beni culturali.

L’Amministrazione smentisce inoltre le voci secondo cui i lavori ostacolerebbero l’accesso dei residenti o dei mezzi di soccorso: “Le pendenze e le dimensioni rispettano le norme vigenti, e la viabilità sarà ottimizzata una volta completato il cantiere”.

“Ci sorprende – si legge ancora nella nota – che un progetto approvato e vigilato dalle Soprintendenze venga trasformato in un pretesto di polemica. Montefiore Conca ha scelto di essere una comunità aperta e attenta alle persone, non solo alle pietre”.

L’amministrazione stigmatizza infine “il tono e i contenuti” di alcune dichiarazioni diffuse in radio, dove sarebbe stato evocato, “in modo del tutto improprio” , l'incidente mortale avvenuto nel cantiere della Torre dei Conti a Roma. “Accostare un progetto regolare e trasparente a una tragedia sul lavoro è un gesto di squallore e inopportunità”, afferma il Comune, che si riserva di adire le vie legali.

“La Rocca non viene deturpata, ma resa più accogliente e viva – conclude la nota –. Montefiore Conca continuerà a investire in un patrimonio che è di tutti, nel rispetto della storia e con lo sguardo rivolto all’inclusione”.

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