I "vampiri" tornano all'attacco di Pennabilli: film horror politico che metterà alla berlina le parole del sindaco
Il regista Santandrea "La città di Pennabilli pagherà le conseguenze della sua discriminazione ed intolleranza

Se Pennabilli ha chiuso le porte all’associazione Lega Italiana Real Vampires – Darkblood Italy Vampyres e al film sui real vampyres, ci sono tre città romagnole, tra cui Rimini, che hanno aperto loro la porta e li hanno accolti. Sia per la loro associazione che per il film a loro dedicato.
Lo rende nota la stessa associazione presentando il soggetto del film: “Darkblood, il diario della bestia”, con riprese a partire dal 2025. Il regista è Davide Santandrea, allievo diligente del famoso Carlo Rambaldi (il famoso creatore dei personaggi del cinema come ET e King Kong).
Santandrea – si legge nella nota – sta avendo successo in America e Cina con una saga cinematografica horror “Join The Evil”: “I primi due film hanno avuto un successo strepitoso soprattutto in America grazie alla diffusione sul canale tv nazionale “CW18” e alla distribuzione in una rete di cinema americani”.
Il regista non si è fatto certo pregare dall’intervenire sulla polemica con il sindaco di Pennabilli.
“Visto le polemiche e gli attacchi del sindaco non gireremo il film sui real vampires a Pennabilli ma in altre tre località della Romagna, che a differenza di Pennabilli ci hanno accolto e spalancato le porte. I nomi delle tre città romagnole dove si girerà il film lo saprete solo vedendo nei cinema il film. Riconfermato in ruolo di Jacob Demetri, fondatore e presidente dell’Associazione dei vampiri nel film”.
Santandrea attacca: “La città di Pennabilli pagherà le conseguenze della loro discriminazione ed intolleranza, parola di Regista”.
Infatti se prima si trattava solo di un film horror, ora il film è stato trasformato in un vero e proprio messaggio politico: “Attenzione ad andare a Pennabilli, lì qualsiasi diversità non è accettata né accolta civilmente”.
Nel film sui real vampires saranno evidenziati gli attacchi del sindaco alla comunità LGBTQ+ derivati dal suo messaggio “Non posso ammazzare un figlio gay” e altri attacchi alle diversità. “Non si tratterà solo di un film horror ma di un film che riporterà anche un messaggio sociale che punterà dritto il dito con il razzismo, l’omofobia, l’intolleranza e la discriminazione di un paese”.
“Del resto le affermazioni del sindaco contro i gay e i vampiri sono ben note e pubblicate dai vari media e quotidiani, non può certo affermare che non siano vere” afferma Santandrea. “Il film riprenderà le sue stesse dichiarazioni pubbliche e tramite il film saranno rese pubbliche al mondo intero con una distribuzione cinematografica europea e americana”. E continua il regista:“Alla fine era questa l’immagine che si voleva di Pennabilli no? Il paese più omofobo, intollerante e discriminatorio d’Italia.”