Il Conclave sarà presieduto dal cardinale Pietro Parolin: nel 2019 fu ospite a Viserba
Il Segretario di Stato Vaticano è anche uno dei favoriti per l'elezione a nuovo Pontefice

La prima votazione del Conclave, e quindi la prima fumata, è prevista per il pomeriggio di mercoledì 7 maggio. La giornata inizierà con la celebrazione della messa “Pro eligendo Pontefice”, seguita dall’ingresso dei cardinali nella Cappella Sistina. Le operazioni del Conclave saranno presiedute dal cardinale Pietro Parolin, come confermato dal direttore della Sala stampa vaticana.
Proprio il cardinale Pietro Parolin, figura di spicco della Chiesa e tra i papali per l’elezione a Pontefice, nel luglio 2019, fu ospite della parrocchia di Santa Maria a Mare, su invito del parroco don Aldo Fonti, suo vecchio amico dai tempi in cui uno era nunzio apostolico e l’altro missionario in Venezuela.
Durante quell’incontro, Parolin si rivolse ai fedeli con un messaggio profondo e attuale. Sottolineò che la globalizzazione dell’indifferenza può essere superata solo attraverso la riproposizione del messaggio cristiano, centrato sulla grazia divina.
Parolin spiegò che la felicità e la liberazione non sono conquiste individuali, ma il frutto dell’incontro con Cristo, che ci guarda e ci attira a sé. La carità, aggiunse, non deriva da teorie etiche o politiche, ma dall’azione della grazia nei cuori di chi segue Cristo.
Il cardinale ribadì anche l’importanza di trattare i migranti come persone, non come numeri, e di “uscire verso le periferie” per incontrare Cristo nei luoghi più impensabili. Concluse il suo intervento ricordando che la fede abbraccia tutta la vita, inclusa la politica, e che la Chiesa deve mantenere l’unità nonostante le difficoltà interne.