Il Novafeltria è ripartito nel segno di mister Mancini: ora c'è la prova Riccione

Canini si è sbloccato, centrocampo in grande spolvero e un Nucci in difesa sempre più protagonista

A cura di Riccardo Giannini Redazione
08 ottobre 2025 07:02
Il Novafeltria è ripartito nel segno di mister Mancini: ora c'è la prova Riccione - Massimo Mancini, allenatore del Novafeltria
Massimo Mancini, allenatore del Novafeltria
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di Riccardo Giannini

Grazie alle due vittorie consecutive ottenute con Bakia e Classe, il Novafeltria è ripartito dopo un inizio di stagione contraddittorio nei risultati, ma non nelle prestazioni: i gialloblù infatti hanno ben figurato nelle loro prime apparizioni, mostrando un gioco qualitativo e propositivo. La concretezza non è nel dna della squadra novafeltriese, ma nei 6 punti conquistati nelle ultime due giornate c'è tanto di Francesco Canini, attaccante che ha tutte le qualità per andare in doppia cifra, in questa categoria: Canini ha segnato 3 reti, quella al Classe ha messo in evidenza buone qualità tecniche e una certa determinazione nel conquistare lo spazio per la battuta vincente. Avevamo "punzecchiato" gli attaccanti, ma a onore di cronaca va sottolineato che una certa imprecisione è anche giustificabile, in quanto Galli, Canini, Camara e Frihat, i giocatori che si sono alternati nelle tre posizioni offensive, si spendono in un grande lavoro di pressing offensivo. È un Novafeltria giovane e di gamba, che sta crescendo dal punto di vista fisico: il terzino Guerra, che in carriera ha dovuto far fronte a una serie di problemi fisici che gli ha precluso palcoscenici più importanti (giocava con i fratelli Shpendi e Lepri nella primavera del Cesena), sta ritrovando se stesso, mentre a centrocampo sta letteralmente giganteggiando Giacobbi, la mente della squadra, ben assistito da Castellani, giocatore che coniuga qualità e quantità, e da Francesco Piva, giocatore di passo decisamente superiore rispetto alla media della categoria. Il lavoro di mister Mancini e del suo staff è evidente, perché il Novafeltria ha fatto zero punti contro le due regine del campionato, Misano e Savignanese, ma ha messo entrambe in grandi difficoltà, e sabato a Secchiano, nell'anticipo, valuterà i progressi di un Riccione partito con il freno a mano tirato, ma che in rosa ha due big come Pasolini (ex di turno) e Ambrosini, nonché tanti giocatori di valore. L'arrivo di Mancini sulla panchina del Novafeltria aveva fatto storcere il naso nell'ambiente calcistico, il mister però, affiancato dal fedele Guerra e dal preparatore atletico Amedeo Valentini, ha fatto parlare...il lavoro fatto. Non era facile per il Novafeltria ripartire dopo la retrocessione: e in questo è stato determinante anche il lavoro del ds Alex Renzi, che è riuscito a costruire una rosa più strutturata, anche senza la ciliegina del bomber (nonostante gli sforzi per portare a casa Fedeli). Il ds per la difesa ha pescato Nucci dal Santarcangelo, fin qui tra i migliori, senza dimenticare il centrocampista ex Verucchio Sebastiani, fermato da qualche problema fisico, dopo un inizio davvero promettente. I nuovi si stanno inserendo bene nel gruppo squadra: i portieri Renzetti e Tani (Olivieri è attualmente infortunato), l'altro ex verucchiese Sacchini, la chioccia Tulio Medici. Come da input societari, lo zoccolo duro della squadra parla sempre novafeltriese: in rosa ci sono anche i fratelli Pavani (Andrea è un giovane veterano ed è una certezza per la squadra), gli ex Juniores Semprini e Giorgini, nonché gli Juniores Paesini e Ciccioni. E poi, tra tanto Novafeltria, c'è anche un po' di Verucchio tra i confermati: Matteo Renzi, il figlio di Alex, seconda stagione in gialloblù, un altro giovane che sta ben crescendo, temprato anche dalle difficoltà del campionato di Eccellenza della passata stagione.

Alex Renzi, ds del Novafeltria

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