Il palazzo rinascimentale che nasconde segreti di nobili, cardinali e un cortile misterioso

Casa Romei di Ferrara, dimora rinascimentale degli Este, unisce lusso e spiritualità, custodendo affreschi e un cortile misterioso.

A cura di Redazione
14 ottobre 2025 18:00
Il palazzo rinascimentale che nasconde segreti di nobili, cardinali e un cortile misterioso - Foto: Sailko/Wikipedia
Foto: Sailko/Wikipedia
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La Casa Romei di Ferrara è una delle dimore rinascimentali più affascinanti dell’Emilia Romagna. In apparenza un palazzo severo e raccolto, fu in realtà il cuore di intrighi nobiliari, fasti signorili e passaggi illustri che ancora oggi affascinano storici e visitatori. Custodita come un gioiello all’interno delle mura ferraresi, Casa Romei è un esempio straordinario di architettura quattrocentesca, ma anche un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.

Una dimora nobiliare nel cuore di Ferrara

La residenza fu costruita a metà del Quattrocento per Giovanni Romei, ricco banchiere e uomo di corte al servizio degli Este. La scelta della posizione non fu casuale: Casa Romei si trova infatti tra il monastero di Corpus Domini e il centro politico della città, in un punto strategico della Ferrara rinascimentale. Il palazzo non era solo abitazione privata, ma anche luogo di rappresentanza e incontro per nobili e prelati.

Dopo la morte di Giovanni Romei, la dimora passò in eredità alla moglie Polissena d’Este e poi, per volontà testamentaria, al vicino monastero di Corpus Domini. Qui soggiornarono personaggi illustri, tra cui cardinali e dignitari, che resero la casa una tappa fondamentale della vita culturale e religiosa della Ferrara estense.

Architettura e decorazioni tra gotico e rinascimento

L’edificio presenta un impianto tipicamente ferrarese: sobrio all’esterno ma ricco all’interno. Il cortile quadrato, circondato da portici con archi a tutto sesto, è considerato un capolavoro architettonico. Gli affreschi che un tempo decoravano le sale interne raccontavano scene cavalleresche, allegorie religiose e imprese degli Este, confermando il ruolo centrale della famiglia Romei nella vita cittadina.

Ancora oggi è possibile ammirare ambienti perfettamente conservati, come la Sala delle Sibille e dei Profeti, che custodisce affreschi attribuiti alla scuola di Cosmè Tura. La fusione tra elementi gotici e rinascimentali rende Casa Romei un unicum, una finestra sulla vita quotidiana e artistica della Ferrara del Quattrocento.

Un cortile che unisce mondi diversi

Un dettaglio sorprende chi visita Casa Romei: il cortile interno, apparentemente semplice, fu progettato per collegare idealmente due mondi opposti. Da un lato il fasto mondano delle feste e degli incontri politici, dall’altro la spiritualità del vicino monastero. Per questo motivo, il cortile era decorato in modo da evocare sia la magnificenza terrena sia la devozione religiosa, creando un equilibrio unico tra lusso e raccoglimento. È forse questo il vero segreto che ancora oggi colpisce chi vi entra: la sensazione di trovarsi in un luogo sospeso tra potere e fede, tra la vita mondana e quella spirituale.

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