Il parco sommerso dell’Emilia Romagna dove l’acqua cambia il confine dell’Italia
Nel Delta del Po, il parco regionale dell’Emilia Romagna svela paesaggi liquidi, fenicotteri e una curiosità geologica che cambia ogni anno.

Un parco modellato dall’acqua tra lagune, saline e canneti
Il Parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna è una delle aree umide più importanti d’Europa e la più vasta d’Italia, situata tra le province di Ferrara e Ravenna. Il parco si estende su oltre 54.000 ettari e comprende un insieme di ambienti naturali come lagune, valli salmastre, pinete, boschi allagati e dune costiere. Questo ecosistema è formato dalla continua sedimentazione del fiume Po, che nel corso dei secoli ha trasformato radicalmente il paesaggio, portando le sue acque fino al mare Adriatico, ma in un continuo spostamento che modifica la geografia della costa in modo ancora oggi attivo.
Il parco è parte integrante della Riserva di Biosfera UNESCO e ospita più di 300 specie di uccelli, diventando una delle mete più amate per il birdwatching in Italia. In primavera ed estate è possibile avvistare fenicotteri rosa, aironi, spatole, cavalieri d’Italia, oltre a migliaia di anatidi che popolano le valli di Comacchio, le saline di Cervia e le foci del Reno, Lamone, Savio e Bevano. La varietà di paesaggi lo rende un paradiso per naturalisti, ciclisti e fotografi.
Tra storia e natura: quando il mare incontrava le città
Il Parco non è solo natura, ma anche paesaggio culturale: nelle sue valli si trovano tracce di antichi impianti idraulici, torri di avvistamento, abbazie, centri salinari e villaggi di pescatori come quello di Comacchio, soprannominata la “piccola Venezia dell’Emilia Romagna”. Il Museo del Delta Antico, a Comacchio, conserva reperti romani e testimonianze etrusche che raccontano un passato fatto di scambi marittimi, commerci fluviali e un rapporto ancestrale tra uomo e acqua.
Non mancano nemmeno le escursioni in barca tra i canali, le visite alle saline attive, le piste ciclabili lungo gli argini e le tappe gastronomiche: qui nasce la “regina delle valli”, l’anguilla di Comacchio, celebrata da una sagra autunnale famosa in tutta Italia.