Il Partito Popolare Europeo dice no all’immunità per Ilaria Salis
Weber: "Il reato è stato commesso prima del mandato europeo"


Il Partito Popolare Europeo (PPE) ha annunciato la propria contrarietà alla conferma dell’immunità parlamentare per Ilaria Salis, l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) accusata in Ungheria di violenza nei confronti di un gruppo di giovani appartenenti a movimenti di estrema destra.
«Come PPE siamo favorevoli al rispetto dello Stato di diritto e quindi al rispetto del regolamento del Parlamento europeo. I nostri consulenti giuridici ci hanno indicato che è corretto revocare l’immunità a Salis, poiché il reato contestato è stato commesso prima del suo mandato», ha dichiarato il presidente del gruppo, Manfred Weber, durante una conferenza stampa a Strasburgo.
Weber ha sottolineato che la decisione del gruppo non ha natura politica, ma risponde alla necessità di applicare le regole in modo coerente. «Noi siamo per le regole, non bisogna politicizzare la questione», ha aggiunto.
La posizione del PPE arriva mentre la commissione giuridica del Parlamento europeo valuta la richiesta di revoca dell’immunità avanzata dalle autorità ungheresi. La decisione finale spetterà all’Aula di Strasburgo, che dovrà esprimersi nelle prossime settimane.