Il sottosegretario alla Giustizia Delmastro in visita al carcere di Rimini
"Grazie agli sforzi quotidiani degli agenti della polizia penitenziaria la situazione regge"

Quella del carcere di Rimini "è una situazione che, grazie alla sapienza di uomini e donne della polizia penitenziaria, e i loro sforzi quotidiani e continui per trovare un difficile equilibrio fra fermezza, e quindi sicurezza, e umanità, e quindi accompagnamento al reinserimento, al trattamento del detenuto, è una situazione che regge". A dirlo è il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro a margine della visita alla casa circondariale di Rimini.
"Certo, ancora si deve fare e continueremo a fare - assicura - ma credo che importanti segnali sia in termini di assunzioni, sia in termini di dotazioni, sia in termini di circolari, siano arrivati anche all'istituto penitenziario di Rimini". Riguardo alla sezione uno del carcere, "abbiamo un milione di euro di lavori, perché sono in questo momento nella fase progettuale, quindi terminerà il Governo con l'intervento radicale sulla prima sezione".
"Per quanto riguarda gli organici - prosegue il sottosegretario - abbiamo nel tempo mandato nove sovrintendenti che hanno fatto raggiungere la piena pianta organica di 19 sovrintendenti, abbiamo lavorato anche con qualche emissione degli allievi agenti, 11 nel 2023, 2 nel 2024 e adesso a settembre con il 185/mo corso che terminerà confido di raggiungere la quasi piena pianta organica".