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Il soprano riminese Elisa Luzi debutta a Roma

Un debutto in grande stile quello che attende la cantante riminese Elisa Luzi.  Per il soprano, che già da tempo ha partecipato a numerosi concerti e collaborazioni, la ribalta della lirica sembra ess...

A cura di Redazione
25 marzo 2010 09:49
Il soprano riminese Elisa Luzi debutta a Roma -
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Un debutto in grande stile quello che attende la cantante riminese Elisa Luzi.  Per il soprano, che già da tempo ha partecipato a numerosi concerti e collaborazioni, la ribalta della lirica sembra essere molto promettente. Lo sta a testimoniare la scelta del Maestro Maurizio Petrolo che l’ha voluta come solista, protagonista nell’opera “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni. Al Teatro San Pietro di Roma, il prossimo 27 marzo, l’artista vestirà i panni di Santuzza, personaggio drammatico, simbolo verista dell’ amore tradito.
“Potrei dire – racconta la cantante – che la mia passione per la lirica, nonostante abbia da sempre avuto una particolare inclinazione verso il canto, è nata in maniera del tutto casuale, durante un viaggio in Scozia con mia zia e mia nonna, dove l’unica musicassetta a nostra disposizione era il mitico concerto dei tre tenori Pavarotti, Carreras e Domingo, alle terme di Caracalla. Letteralmente folgorata dai grandissimi interpreti, ho cominciato ad approfondire l’interesse nel melodramma.”
Grande merito di questo debutto romano è da attribuire al Maestro Romolo Castiglioni, riminese anch’egli, allievo a sua volta di Arturo Melocchi, l’insegnante che formò Mario del Monaco, una delle voci più prestigiose della storia della lirica italiana. Castiglioni, che dal 1996 segue la crescita artistica della cantante, rappresenta una figura di primo piano per l’ascesa della giovane cantante maturata in riva all’Adriatico, in una città dove la cultura della “Bella Musica” è quasi esclusivamente d’importazione, ma le cui tradizioni legate alla lirica rivivono nell’immaginario collettivo il culto dell’opera rappresentata in altri tempi al Teatro Galli. In questo senso l’azione di Castiglioni tende a dimostrare che Elisa Luzi è pronta a calcare le scene nelle produzioni liriche sempre più promosse in città.
“Elisa, – spiega Castiglioni – segue la tecnica vocale dei grandi maestri di un tempo. Melocchi, il mio mentore, la chiamava “dell’affondo” e questa garantisce nel tempo qualità del  suono, potenza e resistenza. Grazie al continuo esercizio dei vocalizzi, le voci maturano e l’esperienza di Elisa sta proprio a dimostrare che studio e dedizione portano a buoni risultati”.
Per Elisa Luzi il Teatro San Pietro apre quindi le porte ad una carriera in crescendo, dopo avere esordito a Rimini in piccole produzioni e dopo essersi conquistata un piccolo scorcio di notorietà a Parma, città natale di Verdi e sua città d’adozione. Qui il soprano, interprete proprio del repertorio verdiano, ha avuto l’onore di esibirsi fin al Teatro Regio e all’Auditorium Paganini come solista in occasione di due importanti eventi legati al Collegio Europeo di Parma, scuola di alta specializzazione europea. Ma l’aspirazione è quella di poter tornare a cantare a Rimini, la sua città e perché no, proprio al Teatro Galli di cui si attendono da anni i lavori di ristrutturazione.

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