Imprese giovanili: Rimini registra un -1% ma supera la media nazionale
Il 44,6% delle imprese giovanili è nel capoluogo, con Riccione, Bellaria-Igea Marina e Santarcangelo tra le aree più rappresentative

Calo annuo delle imprese giovanili attive in provincia di Rimini a fine giugno 2025, superiore a quello regionale ma inferiore alla variazione negativa nazionale, secondo i dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Con riferimento alle incidenze settoriali sul totale, le imprese giovanili sono concentrate in prevalenza nel Commercio, nelle Costruzioni e nell’Alloggio e ristorazione; in termini di incidenza delle stesse sul totale delle imprese attive, i settori maggiormente rappresentativi risultano essere, rispettivamente, i Servizi alle persone, le Attività finanziarie e i Servizi alle imprese. In un contesto in cui prevalgono nettamente le imprese individuali, la nota dolente è rappresentata dalla decisa flessione delle società di capitale.
Le imprese giovanili: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 30 giugno 2025 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.708 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,7% del totale delle imprese attive (7,2% in Emilia-Romagna e 8,1% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2024 si riscontra un calo delle imprese giovanili dell’1,4%, superiore a quello regionale (-1,1%) ma inferiore alla variazione negativa nazionale (-2,8%).
I principali settori economici risultano il Commercio (23,1% delle imprese giovanili), le Costruzioni (17,8%), l’Alloggio e ristorazione (12,2%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (9,3%), l’Agricoltura (5,9%), le Attività amministrative e di servizi di supporto (tra cui i servizi alle imprese) (5,7%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%), l’Industria Manifatturiera (5,1%), le Attività finanziarie e assicurative (3,9%) e le Attività immobiliari (3,9%).
Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle Attività finanziarie e assicurative (11,1%), alle Attività amministrative e di servizi di supporto (10,7%), alle Altre attività di servizi (10,0%), alle Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,5%), al settore Telecomunicazioni, programmazione e consulenza informatica (8,3%), alle Costruzioni (7,9%), all’Alloggio e ristorazione (7,7%) e al Commercio (7,6%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (78,7% del totale), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (13,9%) e le società di persone (6,6%). Nel confronto con l’anno precedente si rileva la sostanziale stabilità delle imprese individuali (-0,1%) e la flessione sia delle società di persone (-3,7%) sia delle società di capitale (-8,3%).
Le imprese giovanili: focus provinciale Rimini
Al 30 giugno 2025 in provincia di Rimini si contano 2.368 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,8% del totale delle imprese attive (7,2% in Emilia-Romagna e 8,1% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2024 si riscontra un calo delle imprese giovanili dell’1,0%, in linea con quello regionale (-1,1%) ma inferiore alla variazione negativa nazionale (-2,8%).
I principali settori economici risultano il Commercio (23,9% delle imprese giovanili), le Costruzioni (18,7%), l’Alloggio e ristorazione (13,9%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (8,8%), le Attività amministrative e di servizi di supporto (tra cui i servizi alle imprese) (5,8%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,8%), l’Industria Manifatturiera (4,9%), le Attività immobiliari (3,9%), le Attività finanziarie e assicurative (3,6%) e Agricoltura (3,5%).
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, rispettivamente, Altre attività di servizi (10,5%), Attività finanziarie e assicurative (10,5%), Attività amministrative e di servizi di supporto (10,2%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,5%), Costruzioni (8,7%), Commercio (7,3%), Alloggio e ristorazione (7,0%) e Telecomunicazioni, programmazione e consulenza informatica (5,9%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (76,1% del totale), seguite dalle società di capitale (15,5%) e società di persone (7,7%). In termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+0,7%) mentre calano sia le società di persone (-4,2%) sia le società di capitale (-8,0%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese giovanili provinciali si trova nel comune di Rimini (44,6%), classificato come “Grande centro urbano”; presenza importante anche nei comuni di Riccione (12,5%), Bellaria-Igea Marina (6,5%), Santarcangelo di Romagna (6,0%) e Coriano (2,7%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 27,7%), e di Cattolica (5,7%), Misano Adriatico (4,3%) e San Giovanni in Marignano (1,7%) (”area del Basso Conca”, totale 11,7%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Montescudo-Monte Colombo (2,0%), San Clemente (1,9%) e Morciano di Romagna (1,7%) (Valconca), Verucchio (2,3%), Novafeltria (1,6%) e Poggio Torriana (1,2%) (Valmarecchia).
Infine, considerando i comuni con una consistenza delle imprese giovanili almeno uguale all’1,0%, quelli con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive, risultano essere, nell’ordine, Montescudo-Monte Colombo (10,3%), San Clemente (9,1%), Verucchio (7,4%), Riccione (7,0%), Rimini (6,9%), Bellaria-Igea Marina (6,8%), Misano Adriatico (6,8%), Santarcangelo di Romagna (6,8%) e Poggio Torriana (6,8%).