In Emilia Romagna c'è un borgo chiamato "il distretto delle scarpe": ecco spiegato il perché di questo nome
Scopri San Mauro Pascoli: terra di poeti e scarpe, con il curioso record mondiale!

Nel cuore dell’Emilia‑Romagna, San Mauro Pascoli racconta un connubio sorprendente tra poesia, industria e tradizione. Non è solo la città natale del poeta Giovanni Pascoli, ma è anche un incredibile distretto della calzatura di lusso, generatore di migliaia di paia all’anno, e custode di un evento popolare che rende omaggio a secoli di maestria artigiana.
Il borgo del poeta e la casa del museo
San Mauro comparve per la prima volta nel 1191, sotto il nome di Fundum Sancti Mauri. Nel 1932 fu rinominata in onore del poeta, restituendole dignità nella memoria nazionale.
Qui, il Museo Casa Pascoli, monumento nazionale dal 1924, conserva oggetti personali, manoscritti e addirittura la culla del poeta. Nel giardino cresce un percorso botanico-poetico, dove le piante evocano i versi pascoliani. La vicina Villa Torlonia, uno splendido complesso del XVIII secolo, fu la casa paterna: la cucina e alcune cantine raccontano le origini della sua infanzia.
Distretto calzaturiero: tradizione e innovazione
San Mauro è considerato "Il Paese dei Calzolai".
Nel secondo Novecento iniziò da botteghe artigiane dedite alla riparazione di scarpe per diventare un distretto specializzato nella produzione di lusso.
Oggi qui operano marchi prestigiosi come Baldinini, Giuseppe Zanotti, Sergio Rossi con un indotto che supera i 15 milioni di paia all’anno, frutto della passione e dell’arte manuale locale.
Le scuole di fashion design e botteghe artigiane aprono i laboratori al pubblico, mostrando come da un semplice ciabattino si possa arrivare a scarpe da passerella.
L'incredibile e curioso record
Ogni fine ottobre, in occasione della festa del patrono dei calzolai, si svolge la Fiera di San Crispino.
In piazza Mazzini, rioni in gara animano il borgo tra bancarelle di scarpe, laboratori didattici e sfilate artigianali. Il momento clou? L’esposizione della scarpa più grande d’Italia, alta 2,5 metri, realizzata in collaborazione con i maestri di Baldinini e presentata ogni anno insieme a eventi culturali e musica. Un record unico al mondo dedicato all’orgoglio calzaturiero locale!