In Italia una donna su tre è vittima di violenza: i dati allarmanti dell’Istat

Oltre 6 milioni di italiane hanno subito violenze fisiche o sessuali. Nel 63,8% dei casi gli stupri sono commessi da partner o ex partner

A cura di Glauco Valentini Redazione
21 novembre 2025 15:14
In Italia una donna su tre è vittima di violenza: i dati allarmanti dell’Istat -
Condividi

In Italia la violenza contro le donne continua a rappresentare un’emergenza sociale di proporzioni drammatiche. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat, una donna su tre ha subito almeno una forma di violenza fisica o sessuale nel corso della vita. Si tratta di circa 6 milioni e 400mila vittime, con età compresa tra i 16 e i 75 anni: un numero che restituisce l’immagine di un fenomeno diffuso, spesso sommerso e ancora troppo poco denunciato.

Nel dettaglio, il 18,8% delle donne ha subito violenze fisiche, mentre il 23,4% ha riportato violenze di natura sessuale. All’interno di quest’ultima categoria, a subire stupri o tentati stupri è il 5,7% delle donne, una percentuale che, tradotta in numeri assoluti, racconta una realtà difficile da ignorare.

Uno degli aspetti più inquietanti messi in luce dall’Istat riguarda gli autori della violenza: nel 63,8% dei casi gli stupri sono commessi da partner o ex partner. In particolare, il 59,1% degli stupri è attribuito a ex compagni, mentre il 4,7% è opera del partner attuale. Solo una minoranza degli abusi deriva da persone estranee alla vittima: il 19,4% è compiuto da conoscenti, il 10,9% da amici, e appena il 6,9% da sconosciuti.

Questi numeri confermano come la violenza di genere, e in particolare la violenza domestica, rimanga una delle principali minacce alla sicurezza e al benessere delle donne. Un fenomeno che matura spesso all’interno di relazioni affettive, dove fiducia e intimità vengono tradite e manipolate, rendendo la denuncia e la richiesta di aiuto ancora più difficili.

Le statistiche dell’Istat, ancora una volta, sollecitano un intervento strutturato e continuo: dalla prevenzione educativa al sostegno alle vittime, fino al potenziamento dei centri antiviolenza e delle misure di protezione. Solo un impegno collettivo e istituzionale può contribuire a ridurre un fenomeno tanto radicato quanto devastante.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail