In nero e senza sicurezza: la tragedia di Napoli scuote il Paese
Tre operai morti nel crollo di un montacarichi. Indagini in corso: quattro indagati per omicidio colposo plurimo

Una giornata di lavoro si è trasformata in tragedia in un cantiere edile del capoluogo campano, dove tre operai hanno perso la vita a seguito del ribaltamento di un montacarichi. Secondo le prime ricostruzioni, almeno due delle vittime erano impiegate in nero e prive dei dispositivi di protezione individuale previsti dalla legge: né caschi, né cinture di sicurezza. La mancanza di queste misure ha reso inevitabile la caduta nel vuoto.
Fonti investigative confermano quanto anticipato da quotidiani nazionali come Il Mattino e La Repubblica: al momento ci sono quattro persone formalmente indagate. Si tratta dell’amministratore di condominio, del coordinatore della sicurezza del cantiere, del titolare della ditta appaltatrice e del responsabile dell’azienda che ha noleggiato l’impianto verticale risultato difettoso. L’ipotesi di reato formulata dalla Procura è quella di omicidio colposo plurimo.
Gli esami autoptici sui corpi degli operai, già disposti dal magistrato di turno, potrebbero essere effettuati a partire da lunedì. Intanto, la tragedia ha riaperto il dibattito sulla sicurezza sul lavoro in Italia, e sulle condizioni dei lavoratori nei cantieri, troppo spesso ignorate o sottovalutate.